Cera una volta la Under 21. Cera una volta una squadra che era diventata il fiore allocchiello della nostra federazione e che aveva saputo vincere - con Cesare Maldini e poi Marco Tardelli e Claudio Gentile in panchina - cinque titoli europei in dodici anni tra il 92 e il 2004, facendo crescere praticamente lItalia campione del mondo del 2006. Ancor prima cera stata la Under 21 di Azeglio Vicini che conquistò un secondo posto nell86, battuta solo dalla Spagna ai rigori, e da cui nacque poi lossatura della nazionale di Italia 90 e Usa 94.
Adesso cè una piccola Italietta che sbanda paurosamente in Bielorussia, incassa due gol nei primi cinque minuti, gettando al vento il vantaggio faticosamente costruito venerdì scorso a Rieti, e si fa buttare fuori dal playoff europeo nei tempi supplementari per un gol di Veretilo che gela le ultime speranze azzurre.
LUnder di Pierluigi Casiraghi, insomma, si allinea al 2010 nerissimo del calcio azzurro. Non fosse bastata la umiliante figuraccia del Sudafrica, il peggior mondiale di sempre della storia azzurra (due pari e una sconfitta, per chi non ricordasse), ecco servita lincredibile eliminazione degli azzurrini, dopo che avevano esultato al momento del sorteggio (la Bielorussia era certamente uno degli avversari più abbordabili sulla strada della fase finale a otto in programma in Danimarca il prossimo giugno) e avevano vinto senza eccessivi problemi la sfida di andata.
Ma a Borisov la squadra di Casiraghi finisce spazzata via dal vento dellest. La difesa, che nelle ultime cinque partite non aveva subito nemmeno un gol, consentendo agli azzurrini di rimediare limbarazzante inizio del girone di qualificazione (ko in Galles e Ungheria e pareggio casalingo con la Bosnia), si sgretola davanti al bielorusso Yurchenko che prima sfrutta una follia del portiere Mannone e poi infila un diagonale che lascia lItalia di stucco. A questo punto Casiraghi cerca di riordinare le idee dei suoi: in fondo restano 85 minuti più eventualmente altri 30 supplementari per cercare il gol qualificazione. Ma tutto il nostro sforzo offensivo si riassume praticamente in una traversa colpita da Okaka, il capitano, uno dei pochi a salvarsi. Per il resto un autentico disastro: Mannoni che paga la sua continua inattività da terzo portiere dellArsenal, due difensori che vengono segnalati tra i migliori talenti del nostro calcio (Ranocchia e Santon) completamente in balia dellattacco bielorusso, un centrocampo indecifrabile e poco altro.
Risultato: non si va agli Europei. Ed è solo la seconda volta che accade in 18 edizioni di questa manifestazione in cui vantiamo il record di vittorie (lunico precedente nel 98: era lunder di Giampaglia). Ma quel che più conta è che leliminazione in Bielorussia ci taglia automaticamente fuori dalle prossime Olimpiadi. E a Londra 2012 sarà la prima volta che non ci sarà il calcio azzurro dai tempi di Mosca 1980 (eliminati nelle qualificazioni dalla Jugoslavia). E pensare che fino a Borisov si erano spinti non solo il presidente Abete, che ha tradito la nazionale A per loccasione, ma anche il presidente del Coni Petrucci. Sentivano tutti aria di festa, sono tornati con una visione un po meno azzurra del nostro futuro, che ora qualcuno tenterà di nascondere dietro le vittorie di ieri in vari tornei internazionali delle Under 16, 19 e 20. Ma poi tutti gli azzurrini compiono 21 anni.
BIELORUSSIA-ITALIA 3-0
Marcatori: 4 pt e 5 pt Yurchenko, 6 pst Veretilo
Bielorussia: Gutor 6, Veretilo 6, Filipenko 6, Politevich 5.5, Hardzeichuk 6, Drahun 6, Sivakov 6 (32 st Baha sv), Nekhaychik 6, Rekhish 6 (1 st Voronkov 6), Yurchenko 7, Skavysh 6 (4 sts Matveichyk sv).
Italia: Mannone 4.5, Ariaudo 5, Santon 5, Bolzoni 5, Ranocchia 6, Ogbonna 6, Mustacchio 5 (1 st Rispoli 6), Poli 5 (37 st Soriano 5.5), Okaka 5.5, Fabbrini 5.5, Destro 5.5 (1 st Marilungo 6). Ct: Casiraghi 5.5
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