Paola Bulbarelli
Prada, Versace, Dolce e Gabbana, Alberto Biani, Cavalli, Stefano Pilati (che arriverà appositamente da Parigi), Frida Giannini, Diego Della Valle, Matteo Marzotto. Tanto per fare alcuni nomi. Perché saranno 350 gli invitati super speciali alla cena plasse organizzata domani sera alla Rotonda della Besana in onore dei giovani stilisti. Sì, è così.
A rendere omaggio al futuro della moda arriveranno tutti, gli importantissimi del pianeta del fashion, quelli che il fashion lhanno creato, inventato e portato alle più alte vette planetarie. Saranno proprio loro, invitati dal sindaco Gabriele Albertini, dallassessore alla moda Giovanni Bozzetti a decretare lavvio del futuro, se futuro deve essere, per i nuovi talenti presentati da unaffascinante Linda Evangelista. Lidea parte da due prime donne, in pratica quelle che si possono permettere di tenere il pollice verso oppure no, quando si tratta di giudicare uno stilista. Vecchio o nuovo che sia. E sono proprio loro, Anna Wintour, potente direttore di Vogue America, e Franca Sozzani, altrettanto potente direttore di Vogue Italia, a fare gli onori di casa di quello che si prospetta essere levento nellevento: la vittoria di uno dei giovani stilisti scelti nel luglio scorso a Roma e che a Milano hanno avuto lopportunità di presentare le loro collezioni. Il momento è davvero importante perché i nomi cult della moda internazionale presentano i nomi in ascesa confermando la nascita di una nuova creatività. Liniziativa parte dalla collaborazione tra Vogue Italia, Alta Roma, Camera Italiana dei Buyers e Camera Nazionale della Moda. Primo obiettivo è farli conoscere alla stampa, il che significa renderli noti in anteprima agli addetti ai lavori e poi al grande pubblico. Per questo la giuria (Anna Wintour, Hamish Bowles, Franca Sozzani, Anna Dello Russo, Donata Sartorio, Simonetta Gianfelici, Mariella Milani, Gianni Amati, Joan Kaner, Averyl Oates), ha visto i lavori dei giovani stilisti che si sono presentati al concorso «Whos on next?» scegliendone tre, quei tre che ieri sono saliti sulla pedana della Fiera con le loro creazioni. Albino DAmato, Carlo Alberto Pregnolato, Tommaso e Roberto di 6.267 hanno già vinto la prima tappa di questo lungo percorso. Venerdì il vincitore fra i tre, sarà il primo di quel fantastico vivaio che, si spera, possa sempre sfornare nuova linfa vitale per il made in Italy che da troppo tempo si adagia su ciò che è stato e sembra avere pochi stimoli per il futuro. Sono solo manifestazioni di questo genere a contribuire in maniera sostanziale a creare il domani.
Albino, Carlo Alberto e 6.267 sono stati calorosamente applauditi da un pubblico competente ed esigente. Tutti e tre, così diversi e così distanti sia nelle idee che nei colori che nei materiali, hanno dimostrato che nella moda cè ancora spazio per le scoperte.
I grandi della moda lanciano i giovani talenti
Alla festa sono stati invitati Prada, Versace, Cavalli e tante altre «firme»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.