I lavoratori bocciano ancora la Fiom

Sempre alta l’attenzione e la preoccupazione per la vicenda Fincantieri. Se martedì a Roma non arriveranno risposte nell’incontro convocato dal ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, per tenere aperto lo stabilimento di Sestri Ponente, e se non arriverà la firma del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sull’assegno per il ribaltamento a mare del cantiere, «potrebbero esserci problemi» per la pace sociale. È questa la preoccupazione emersa al tavolo convocato dal presidente della Regione, Claudio Burlando. Per Sestri Ponente sono uniti anche i sindacati, che sono invece divisi su Riva Trigoso e Muggiano. Fino a lunedì si lavora, senza straordinari, poi sciopero e assemblea.

Intanto l’assemblea dei lavoratori di Riva Trigoso e del Muggiano ha dato via libera a Uilm e Fim a concludere l’accordo con la direzione militare dell’azienda. I «sì» sono stati pari all’89%. «Un vero e proprio plebiscito» conferma Mario Ghini, segretario nazionale Uilm, che aggiunge: «Ancora una volta la Fiom ha sbagliato tempi e strategie sindacali».

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