Piero Pizzillo
Tensione e nervosismo nellaula dove si svolge il processo a carico di 29 poliziotti accusati, a vario titolo di concorso in lesioni a danno di 93 no global, arresto illegale degli stessi, calunnia, falso e abuso dufficio. Reati che sarebbero stati commessi sabato 21 luglio 2001 (penultimo giorno del drammatico G8) in occasione del blitz nella scuola Diaz dove era stata segnalata la presenza di black bloc, mentre la città era stata già messa a ferro e fuoco.
Ebbene ieri si è avuta la conferma che le contestazioni e le eccezioni dei difensori fanno saltare i nervi alle vittime presunte (sino a sentenza definitiva) e al gruppetto di fiancheggiatori dei no global che assiste al processo dietro le transenne. Sullo scranno dei testi siede il giornalista freelance inglese Mark Covell, che riferisce di essere stato più volte colpito alle ginocchia, di aver riportato la rottura di otto costole, di una mano e di alcuni denti, tanto da avere il sangue dentro, da non riuscire a respirare. I difensori, che conoscono a perfezione gli atti processuali, passano al contro esame del testimone, facendo domande e sollecitando risposte. Comincia lavvocato Marco Corini, ma una parte civile presente in aula urla allindirizzo dei difensori: «Vergognatevi». I legali insorgono, chiedono lintervento del tribunale. Il presidente Gabrio Barone diffida lirascibile sostenitore dei cosiddetti «pacifisti», la prossima volta lo allontanerà dallaula. Non è finita, perché arrivano gli insulti. Mentre parla Silvio Romanelli una «spettatrice» gli grida: «Pagliaccio». Immediatamente il collega Piero Porciani chiede al tribunale di identificare la persona che ha proferito lingiuria. Dopodiché il presidente Barone espelle la donna, con questa reprimenda: «Mi stupisco del fatto che le parti civili, così attente alla tutela dei diritti, si comportino in questo modo verso chi esplica il mandato di difensore». Il tribunale, secondo Porciani, avrebbe potuto trasmettere gli atti al pm per procedere penalmente.
Evidentemete Romanelli aveva colpito nel segno, perché è riuscito a farsi confermare da Covell che a Londra aveva avuto un precedente per furto e uno per droga.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.