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I nuovi Amelia è già leader: «Scuciremo i titoli dalle maglie dell’Inter»

Amelia, Yepes, Papastathopoulos. Non sono i botti di mercato che il popolo milanista attendeva, ma tutti e tre si dicono convinti di poter sovvertire ogni preventiva valutazione. «I tifosi sono scettici? - si domanda Amelia - Può essere una cosa positiva perché sarà più facile convincerli del contrario». Nessuno di loro si aspettava una chiamata dal Diavolo (per Amelia è il riconoscimento del buon lavoro svolto in passato, per il «Papa» una sorpresa visto che «avevo ancora due anni di contratto a Genoa) eppure, dopo soli tre giorni di allenamenti, sentono già i colori rossoneri cuciti sulla loro pelle. Il portiere Marco Amelia è il più carico: «Una squadra come il Milan non può avere basse aspettative. Abbiamo una rosa che può lottare su tutti i fronti. Siamo all’altezza della situazione e ce la giocheremo gara dopo gara». Il suo obiettivo personale sarà quello di «giocarmela alla pari con Abbiati (con cui giura di non aver mai avuto problemi) e di convincere Galliani a riscattarmi dal Genoa». Ugualmente chiari gli obiettivi da raggiungere con il Milan: «Proveremo a scucire i titoli dalle maglie dell’Inter». Un pensiero al passato: «Con Gasperini non c’era un grande dialogo e spesso non ho capito le sue scelte: lui diceva che erano di carattere comportamentale e questo mi ha infastidito».
Mario Yepes arriva in rossonero al termine della propria carriera: nonostante i 34 anni sulla carta d’identità, l’anno scorso ha saltato pochissime partite con la maglia del Chievo: «La stagione del Milan sarà lunga e ci sarà bisogno di tutti: l’importanti è farsi trovare pronti. E io posso portare un bel po’ di esperienza alla squadra».

L’esatto contrario di Socratis Papastathopoulos, classe 1988, «colui che ha fermato Messi al Mondiale», per dirla alla Berlusconi. «Posso giocare sia terzino che centrale - spiega il greco -: sono a completa disposizione del mister». AnBi

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