I nuovi amici di Casini: Tonino e Agnoletto

GenovaPassando da Genova per il suo tour elettorale, davanti alla platea dei sostenitori dell’Udc, Pierferdinando Casini aveva ribadito: «Con tutti potremmo tentare alleanze e ragionare su assetti futuri, tranne che con Di Pietro. È inaffidabile, non sai mai da che parte sta». Applauso a seguire e visi sollevati e sorridenti. Sono bastate però, appena ventiquattro ore al commissario regionale ligure del partito Rosario Monteleone, per «smentire» quanto detto dal suo leader. Anzi, ad allargare la coalizione, ci si è messo anche Vittorio Agnoletto che sostiene lo stesso candidato di Pier e Tonino.
Tutto per un’alleanza elettorale in Valle Scrivia. A Busalla, paese della provincia di Genova a venti chilometri dalla città e tra gli appuntamenti per le amministrative più rilevanti in Liguria in questa tornata elettorale, il prossimo 6 e 7 giugno si sfideranno in quattro per guidare la cittadina. Giocano: per il Pd Marco Bagnasco con la lista «Busalla democratica», Giovanni Summa del Popolo della libertà con «Busalla domani», Carlo Senesi farà il portabandiera dei «Comunisti uniti per Busalla». Poi, il quarto candidato. È il sindaco uscente Mauro Valerio Pastorino così politicamente astuto da riuscire a mettere intorno al suo nome un’alleanza che va da Rifondazione Comunista fino all’Udc, democratici esclusi. Tutti uniti sotto il simbolo «Prima il paese, poi la politica». Il bello è che si passa per l’Italia dei Valori. Il movimento che Casini ha rinnegato anche a Genova, forse ignorando dell’alleanza stretta dai suoi colonnelli liguri.
I manifesti a sostegno di Pastorino sono apparsi martedì, il giorno successivo al comizio al pesto del leader centrista, quando lo scudo crociato ha tappezzato il paese con lo slogan «Per il futuro di Busalla sostieni Pastorino». Vicino allo scudo crociato che invita i suoi elettori a scegliere il simbolo della lista civica, ecco apparire quelli dell’Italia dei Valori e, poco più in là, ancora cartelloni che invitano i busallesi a dare la loro preferenza al sindaco uscente. Hanno il simbolo di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, riportano anche il nome dell’europarlamentare Vittorio Agnoletto che arriverà domani a sostenere Mauro Pastorino.
E qui si apre un’altra crepa. Quella tra comunisti. Il Pdci non vuole vedere accostato il simbolo Udc alla falce e martello che potrebbe portare ad una resa dei conti tra alleati di Rifondazione e Pdci a causa della disputa sul simbolo. Il circolo del Prc della Valle Scriva, infatti, ha deciso di non sostenere Carlo Senesi e di appoggiare Pastorino.

Ma facendolo ha utilizzato il simbolo comunitario per le europee scatenando la reazione della segreteria provinciale dei Comunisti italiani: «Noi abbiamo il nostro candidato - tuona Roberto Delogu - e non vogliamo vedere la falce e martello vicino allo scudo crociato».

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