I nuovi viziati delle griffe sono cani e gatti

MilanoLo vogliamo cambiare questo vecchio slogan, «Milano da bere», e per Natale coniarne finalmente un altro, «Milano da belve»? Belve simpatiche e cosmopolite come i nostri gatti e cani, a cui già qualcuno avrà pensato di dedicare un pacchettino natalizio. Mentre a Beverly Hills i gemelli Dean e Dan Caten del marchio Dsquared2 presentano la nuova linea dedicata agli amici dell’uomo, la capitale italiana del punto «G», «G» di shoppinG, non si tira indietro per accontentare i petit ami. I collari rosa peonia di Prada, oppure con fiocchetti e loghi di Louis Vuitton, le polo con lo stemma ricamato in oro e i pullover in cashmere a dolcevita da Ralph Lauren, gli impermeabili con il tartan di Burberry sono già pronti.
Giorni fa, mentre la signora si provava una camicia, un signore con alano seduto sulle poltrone da Hèrmes consigliava: «Dovreste pensare a una Kelly per chi possiede un cane o un gatto».
Da Borsalino, una ragazza ha visto un cerchietto per capelli con applicato un microcappello, e ha chiesto: «Avete un Borsalino così piccolo per il mio cane?», la risposta del commesso è stata: «Nella collezione della primavera ci sarà una novità in questo senso». Ci aspettiamo un Panama per Silvestro?
Ma la balocchilandia dei musi pelosi si trova sul fianco del Duomo, dove si apre il celebre For Pets Only, l’unico negozio al mondo con cappottini, collane in perle, profumeria e pasticceria di marchio italiano solo per i quattrozampe. L’atelier monomarca è esclusivamente milanese, anche se è in programma una riapertura a New York, dopo l’esperienza di una boutique a Soho.
Luce rosa, come se si entrasse nel mondo degli animali di bambolonia. La scelta cade in imbarazzo: ciotole con cuori e coroncine in strass, collari come giarrettiere, giri di pon pon pelosi o tipo cigno, fermaglietti a forma di stella natalizia, che viene ripresa anche sui pull, o di pupazzo di neve. Una scaletta in peluche rosa, costo 140 euro, per far salire il cane senza sforzo sul divano e sul letto, abitini foderati in pizzo, un cuore rosso ripieno dell’erba catnip che fa impazzire l’olfatto dei mici. Pare che vi si struscino sopra per ore. Quando l’effetto erba si sbiadisce c’è uno spray per rimpolpare l’estasi.
Una cliente si lamenta che la lacrimazione del suo barboncino gli irrita gli occhi e né l’acqua di rose, né la camomilla gli porta conforto. Ma qui c’è un prodotto che arriva dall’America, con tanto di spugnetta, che funziona come uno struccante per le donne e che agisce come sbiancante sulla palpebra arrossata. Sui banchi e sui piani del negozio ciotole con praline: sanno di cioccolato, ma non contengono sostanze nocive all’apparato digerente dell’animale. Per Natale sono in arrivo anche tipici dolci natalizi, sempre senza zuccheri.
Su un ripiano c’è anche il diario del buon ricordo, con foto di cani e gatti, e tanto di dediche.

Ne leggiamo una: «Sono venuta da lontano per comperare un trench come Humpry Bogart all’«uomo» che mi ha cambiato la vita». Ovvio: quell’«uomo» o è un cane o è un gatto, perché nessuno come loro può cambiarti la vita se non altro per l’assoluta fedeltà. Parola di donna.

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