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I parchi della Liguria si rifanno il look coi soldi dell’ecotassa

I parchi della Liguria si rifanno il look coi soldi dell’ecotassa

L’assessore al turismo della Regione, Angelo Berlangieri: «Pensando all’origine di questi finanziamenti, le discariche, mi viene in mente una strofa-capolavori di Fabrizio de Andrè: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori».
Tradotto significa che una prima tranche dell’ecotassa, circa 700mila euro, che coloro che hanno versato i soldi per il conferimento dei rifiuti in discarica verrà destinata alle aree protette regionali per la manutenzione straordinaria di rifugi, immobili, impianti, rifugi e sentieri. Una buona notizia, insomma, che forse servirà ad alleggerire lo spirito con cui si paga l’imposta, sapendo che una parte di quel denaro sarà destinata alla tutela del territorio della Liguria.
Tutto nasce da un’idea dell’assessore all’ambiente regionale Renata Briano, insieme agli assessori al bilancio e al turismo, che ha deciso di proporre il provvedimento che venerdì scorso è passato, con l’approvazione della giunta.
E dopo il via libera da Palazzo Fieschi, ecco come verranno ripartiti i finanziamenti: all’ente parco Alpi Liguri andranno 90mila euro, 125mila all’Antola, 105mila al Parco dell’Aveto, 90mila a quelli del Beigua, Montemarcello-Magra e Portofino e un contributo di dieci mila euro alla Provincia di Genova da destinare all’area protetta del giardino botanico di Pratorondanino.
Lo scopo con cui sono stati assegnati i fondi agli enti parco regionali è quello «per il completamento e il consolidamento di interventi a favore del territorio montano - ha spiegato l’assessore Briano -, con particolare attenzione per la manutenzione della rete sentieristica e delle infrastrutture che promuovono una fruizione sociale e sostenibile dell’entroterra».
I primi a beneficiare di questa sovvenzione e a poter iniziare i lavori con un primo lotto di 90mila euro saranno quelli del Parco di Montemarcello-Magra.
Qui i soldi serviranno per risistemare i sentieri che sono stati danneggiati dall’alluvione che lo scorso 25 ottobre ha travolto lo spezzino cancellando alcuni dei luoghi più belli e rinomati delle Cinque Terre, oltre a spezzare le vite di dieci persone.
L’azione fiscale di aumento dell’ecotassa era stata proprio per sostenere non solo la raccolta differenziata, «ma anche per aiutare la conservazione del territorio, una scelta politica di bilancio che si è dimostrata giusta per la tragedia avvenuta», ha detto l’assessore al bilancio Pippo Rossetti.


Non solo, con il finanziamento regionale dell’ecotassa, migliorerà anche la fruizione dell’Osservatorio Astronomico dell’Antola, restaurare i rifugi del Passo del Bocco, le Casermette del Penna e l’impianto fotovoltaico di Pratomollo in Val d’Aveto. Ma sono in programma anche una serie di lavori al rifugio Argentea, nella Foresta del Lerone, e sul setiero degli Alpipini nelle Alpi Liguri.

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