I pensionati «civetta» stanno con l’Edera

I pensionati «civetta» stanno con l’Edera

Due partiti e un solo candidato a presidente della Provincia di Genova e a sindaco di Chiavari. Lui è il chiavarese Paolo Bertuccio, 60 anni, commercialista. Loro sono lo storico Partito Repubblicano Italiano e i Pensionati Italiani, gli altri però, «quelli di centro destra, da non confondersi con il Partito Pensionati, prima col centrodestra, poi con il centrosinistra, poi di nuovo a destra…» ironizza il segretario nazionale Giovanni Pancetti, che fugge la polemica, ma respinge al mittente l'accusa di «lista civetta» lanciata dai Pensionati «veri».
Comunque. I due partiti van di coppia, si sono intesi subito e hanno deciso di correre soli. Manovali della politica, accolgono la sfida senza promesse mirabolanti: «L'importante è esserci - insiste Pancetti.
Il suo vice Umberto Paganelli, 52 anni, anche segretario regionale e candidato consigliere: «Un apparentamento voluto il nostro. Ci chiedono cose fattibili subito, dobbiamo essere politici in mezzo alla gente».
Bertuccio, segretario della sezione locale del Pri ricostituitasi un paio d'anni fa, l'uomo del Levante in Provincia con il motto «tempo e lavoro», parte da Chiavari: «La mia candidatura a sindaco non è contro Agostino - precisa l'uomo - Corriamo per la città e al ballottaggio sosterremo il centro destra».
Sibillino. Quale? Agostino o il candidato della Cdl Giancarlo Pelizza? Bertuccio si smarca, vuol dire ma non dice e si salva in corner: «Chi sarà più vicino alle nostre posizioni». Retorico con battuta finale: «Ma potrebbe essere Agostino ad appoggiare me». Perché lui sarebbe il volto nuovo che la gente reclama: «Basta con i soliti noti. Se vogliono il nuovo lo dimostrino votandomi».
Bertuccio scorre i nomi nelle liste, età media 40-45 anni, donne una, il resto uno spaccato delle professionalità cittadine. Obiettivi: una politica liberale e solidale, libera economia e libero mercato. I pilastri: l'attenzione a giovani, anziani e lavoro. Su Chiavari vogliono porre fine al caos del traffico, regolamentare la viabilità, ridurre i parcheggi a pagamento e creare aree di sosta collegate al centro mediante opere di tecnologia avanzata.


Ma il loro programma non finisce qui. Ci sono anche sistemazione zona a mare di levante e colmata, salvaguardia della collina dalla cementificazione, grande attenzione alla libera impresa e al turismo, «la nostra più grande risorsa».

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