Un problema nel sistema che misura la velocità potrebbe avere indotto i piloti dellAirbus 330 a disinserire il pilota automatico per riportare il velivolo ad una velocità adeguata. I piloti potrebbero aver deciso di spingere il motore al massimo e poi di scendere in picchiata, nel tentativo di recuperare velocità. Tuttavia, non avendo indicazioni corrette, avrebbero raggiunto una velocità eccessiva provocando un cedimento strutturale che ha fatto precipitare laereo. Ieri il Bureau dEnquêtes et dAnalyses (Bea), lagenzia francese per la sicurezza del volo, che ha parlato di «programmi di sostituzione e miglioramento dei misuratori di velocità» degli aerei Airbus 330, che hanno conosciuto «un certo numero di guasti». Il riferimento, rileva un tecnico aeronautico, è molto probabilmente alle sonde che rilevano la velocità dellaereo: sono i tubi di Pitot (dal nome del fisico francese, Henri Pitot, che li ha inventati) e si trovano allesterno del velivolo, dove rilevano la misura della velocità. Quando la temperatura esterna è molto bassa è indispensabile che questi sensori siano riscaldati perché continuino a funzionare correttamente, inviando dati corretti allindicatore di velocità che viene letto dal pilota. Quando questo non avviene può formarsi del ghiaccio che compromette il funzionamento dei sensori. «Se limpianto è difettoso - rileva il tecnico - si può formare del ghiaccio e di conseguenza il segnale di velocità non corrisponde più alla velocità effettiva». Un problema che probabilmente è stato segnalato da uno dei 24 messaggi automatici Acars inviati dal velivolo prima che se ne perdessero le tracce.
I piloti potrebbero quindi aver tentato di recuperare velocità spingendo i motori al massimo e poi, per acquistare ulteriormente velocità, potrebbero essere andati giù in picchiata. Ma a quel punto, sempre a causa di assenza di informazioni corrette, potrebbero aver spinto laereo ad una velocità eccessiva provocando un cedimento strutturale e il disastro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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