È un invito allintegrazione, lennesimo, il discorso con cui larcivescovo Dionigi Tettamanzi ha accolto i politici locali. «Nessuno si senta estraneo, uomo contro, straniero» è lappello del cardinale, che lo declina nellattualità più difficile, quella dei rom ai quali il Comune ha chiesto di rispettare un patto di legalità ma che nessuno vuole vedere accampati sotto casa propria. Subito dopo è un invito al «dialogo tra istituzioni, fondamentale per gli amministratori locali». Tettamanzi invita a «uscire dalla mediocrità di una politica che asseconda e non guida, rimane ferma e non traccia vie nuove». Manca «un progetto».
Larcivescovo non offre soluzioni ma mostra di non gradire il modo in cui la politica affronta il problema dei nomadi. Tanto più che questa inadeguatezza causa tra i cittadini «paura» e «diffidenza nei confronti dei diversi», inquinando le radici della solidarietà. (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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