da Milano
Gucci fa guadagnare Ppr. Proprio grazie al contributo del prestigioso marchio italiano il gruppo di distribuzione francese - che pure ha visto utili netti in calo dell11,9% nel primo semestre - mette a segno una crescita del 42% sul risultato della divisione lusso, attività «core», su cui Ppr intende sempre più focalizzarsi e rafforzarsi attraverso acquisizioni strategiche. In questi settori, infatti, i ricavi sono cresciuti del 7,7%, si legge in una nota della società, a 8,294 miliardi, mentre il margine di redditività operativo è migliorato di sette decimi di punto al 5,4%. Il risultato operativo è cresciuto del 27% a 450 milioni, con utili netti per 134 milioni e utili depurati dalle perdite sugli assets in corso di cessione a 196 milioni. Risultati che hanno superato le previsioni degli analisti, ma che non hanno influito sul titolo (meno 0,56%).
Ora Ppr intende perseguire «più che mai la nostra strategia di crescita organica - ha detto François Henri-Pinault, presidente e amministratore delegato del gruppo - con una priorità sulle attività internazionali». Il gruppo francese ha inoltre in corso trattative con la divisione investimenti di Deutsche Bank assieme al gruppo Borletti, che controlla La Rinascente, per la cessione della catena di distribuzione Printemps.
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