Roma - I radicali contro la Rai. I leader del Partito radicale Marco
Pannella ed Emma Bonino hanno denunciato alla magistratura il
direttore generale della Rai Mauro Masi e i direttori dei tre telegiornali
del servizio pubblico per abuso d’ufficio e omissione atti d’ufficio.
Lo hanno riferito fonti giudiziarie.
Nell’esposto, presentato stamani in procura a Roma dall’avvocato
Giuseppe Rossodivita, i radicali denunciano presunte irregolarità
nella concessione degli spazi televisivi in vista delle prossime
elezioni europee ed amministrative, che li vedrebbe penalizzati.
Rai: "Abbiamo rispettato le direttive" La Rai ha risposto di avere rispettato le direttive della
Commissione parlamentare di vigilanza che regolano l’accesso alla
tv pubblica delle liste candidate, ma per la Bonino, che ieri ha
occupato insieme al compagno di partito Marco Beltrandi gli studi
della Rai a Saxa Rubra, l’azienda di stato sta violando la par
condicio a loro danno.
Sciopero della fame per 150 radicali Antonella Casu e Marco Cappato, tra i
Capolista della Lista Bonino-Pannella, in una nota affermano: "Sono 150 i dirigenti, Parlamentari e militanti radicali in sciopero della fame
e della sete per l’affermazione dei diritti costituzionali dei cittadini
italiani. Chiediamo il rispetto delle delibere dell’Autorità garante per
le comunicazioni, finora rimaste lettera morta, così come inascoltate
sono rimaste, persino dalla sua stessa parte politica, le parole del
Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza". "La realtà istituzionale italiana è quella di un potere protervo che
prosegue e perfeziona l’attentato in corso contro i diritti civili e
politici dei cittadini. La realtà radicale è invece quella di una lotta
partigiana per la liberazione da questo sessantennio di partitocrazia.
Stiamo dando corpo all’alternativa a questo Regime, su un progetto
e un programma che è scritto nelle nostre proposte referendarie di
decenni, a partire dal referendum negato per l’abolizione del
Concordato per arrivare a quelli traditi per la grande Riforma
americana delle istituzioni".
Storace: la Rai non rispetta la par condicio "La Rai non sta rispettando affatto la par condicio.
Ormai abbiamo deciso: li portiamo in tribunale perché stanno davvero esagerando. Accontentano i Radicali che protestano, mentre chi lo fa in maniera civile viene zittito. Il nuovo corso Rai è cominciato malissimo". Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.
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