I ragazzi di Scampia rivoluzionano Jarry

Si intitola «Ubu sotto tiro» la nuova tappa del progetto «Arrevuoto» che approda questa sera al Valle come primo appuntamento della vetrina «Teatri del tempo presente»

L’anno scorso hanno rotto gli argini del teatro paludato, tradizionale ed élitario riempiendo l’Argentina di un’energia inconsueta e di una necessità di dire (tra l’altro, di dire «pace !») ben più credibile di qualsiasi magistrale creazione artistica. Dei settanta che erano, quest’anno i ragazzi di Scampia «reclutati» da Marco Martinelli per la seconda tappa del progetto Arrevuoto - lo promuove il Mercadante di Napoli - sono diventati novanta. E arrivano questa sera al Valle vestiti da Pulcinella del terzo millennio (tuta bianca da disinfestazione invece del costume tradizionale; innata abitudine ai rifiuti tossici più che ai piroettanti lazzi della fame) per inchiodarci alle poltrone con un Ubu sotto tiro che - ispirato al capolavoro di Jarry ma fortemente radicato nella difficile realtà scolastica in cui il progetto trova realizzazione - segna pure il titolo d’apertura della rassegna «Teatri del tempo presente» organizzata dall’Eti. O forse sarebbe più esatto dire dal nuovo Eti: quello guidato dal neodirettore generale Ninni Cutaia; quello ridisegnato negli scopi e nelle funzioni dalla recente direttiva ministeriale; quello evocato nel nuovo logo, con la «E» iniziale rivolta all’esterno per rimandare proprio l’idea di un’apertura verso la società e i suoi problemi reali. In un’ottica, dunque, di intervento in quelle sacche di disagio (e il malfamato quartiere di Scampia ne è un significativo esempio) dove la teatralità può davvero, per quanto possibile, cercare di «cambiare» le cose. La vetrina romana - edizione inaugurale di un’iniziativa che durerà tre anni e che nasce in sinergia con partner francesi e tedeschi - risponde pienamente a tale esigenza, come dimostra pure il secondo titolo in programma: «Zitto!» della Compagnia Image Aiguë di Lione, miscela di lingue e sapienze espressive eterogenee interpretata da adolescenti di etnie diverse e assemblata dalla regista e pedagogista Christiane Véricel (domenica alle 21).

A fare da collante tra i due momenti spettacolari ci penserà poi un tavolo di lavoro dedicato al tema della manifestazione (venerdì, dalle 11 alle 19, sempre al Valle) che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Pippo Delbono, Ascanio Celestini, Armando Punzo, Luca Doninelli, Roberta Carlotto e Giovanna Marinelli. Info: 06/6861180.

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