I residenti «riaprono» il parco della Montagnola

Giacomo Legame

Dopo la realizzazione dei parcheggi è il momento di restituire il verde pubblico ai residenti della Montagnola. Questo, in sintesi, il senso dell’appello che è emerso ieri durante la manifestazione che si è tenuta all’interno del parco di via Pico della Mirandola, organizzata da un comitato di residenti. Un gruppo di cittadini del quartiere Montagnola ha riaperto e, quindi, occupato simbolicamente il parco. «Ci avevano detto - spiega Daniele del comitato per la riapertura del parco - che dopo i lavori per costruire i box auto sarebbe stato riaperto. Era stato affidato a privati che avrebbero dovuto mettervi una giostra ma da circa quattro anni il parco resta chiuso al pubblico. Così siamo entrati e abbiamo già raccolto firme di 300 cittadini. Con questa iniziativa pacifica e festosa, ma anche determinata, gli abitanti del quartiere rivendicano il diritto di confrontarci in maniera attiva con le istituzioni, affinché il parco venga riaperto al pubblico».
All’iniziativa ha partecipato anche Andrea Catarci, presidente del Municipio XI. «Si tratta di un pessimo esempio di Pup - ha commentato Catarci -. È stato infatti tutelato soltanto l’interesse privato, con la vendita dei box auto, e non quello pubblico: il Parco va riaperto immediatamente e va garantita una gestione adeguata, in quanto è un insostituibile pezzo di verde nel cuore del quartiere della Montagnola, indispensabile per anziani, bambini e giovani».


«Qualora non si proceda immediatamente all’apertura - ha aggiunto il presidente del Municipio XI - invito fin da ora il delegato del sindaco ai Pup, Fabrizio Panecaldo, ad una assemblea pubblica nel parco stesso affinché possa spiegare direttamente ai cittadini, i motivi di tanta inefficienza».

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