"I russi ci invadono". E' panico in Georgia ma è uno "scherzo" tv

Come l'invasione degli alieni di Orson Welles. Imedi Tv ha interrotto i programmi annunciando: i tank di Mosca sono tornati. Dure reazioni del governo e in Russia

"I russi ci invadono". E' panico 
in Georgia ma è uno "scherzo" tv

Tbilisi - Ha creato panico e allarme un falso mediatico degno di Orson Welles nella repubblica caucasica della Georgia della Imedi Tv, una emittente privata, che ieri sera ha interrotto la programmazione per annunciare, usando immagini di repertorio, che i carri armati russi avevano nuovamente invaso il Paese. Non era vero niente e lo "scherzo" oggi ha suscitato reazioni critiche e polemiche, anche in Russia. Ma l'allarme si è subito diffuso a macchia d'olio, ed è stato solo allora che il conduttore ha abbandonato i toni concitati e ha informato il pubblico che quanto era stato mostrato documentava non quanto stava accadendo veramente, ma quanto potrebbe succedere in un futuro più o meno prossimo.

Come riferito dall'agenzia Interpresse, il programma ha scatenato reazioni di panico simili a quelle suscitate dal famoso falso documentario radiofonico di Orson Welles del 1938 sull'invasione degli alieni, con deboli di cuore che si sono sentiti male, svenimenti, centralini della polizia in tilt e cellulari fuori uso per un sovraccarico della rete. Il conduttore di Imedi Tv, all'inizio del programma, aveva accennato di sfuggita a "eventi possibili" ma nessuno ci ha fatto caso.

E così, quando è stato detto che i tank russi erano alle porte della capitale Tbilisi e che il presidente Mickhail Saakashvili era morto si è scatenato il finimondo. Le notizie erano corredate dalle immagini autentiche di mezzi militari russi che stavano avanzando ma si trattava di filmati della guerra di due anni fa, quando le forze di Mosca avevano invaso veramente il Paese dopo l'intervento georgiano contro l'Ossezia del Sud, territorio ribelle proclamatosi indipendente.

Le autorità georgiane non hanno gradito la messa in scena e il portavoce della presidenza della Repubblica ha definito il programma un pessimo esempio di giornalismo. Il portavoce non ha precisato se Saakashvili abbia o meno fatto gli scongiuri, dopo avere appreso della sua 'morte'. "Molta gente è rimasta traumatizzata", è stata la reazione dell'ex presidente del parlamento di Tbilisi, Nino Burdjanadze, dell'opposizione, che si è detto "sicuro che ogni secondo di questo programma ha ricevuto l'approvazione di Saakashvili", ha detto. Critiche allo "scherzo" televisivo sono apparse anche su Facebook.

Reazioni non sono mancate neanche in Russia: secondo il presidente della commissione esteri della Duma, Konstantin Kosachev, "basta vedere chi ne può aver tratto

vantaggio. In questo caso la sola persone che possa averne beneficiato è il presidente Saakashvili, il cui unico modo di avere un qualunque posto nella storia è di far credere alla popolazione che il Paese sia in pericolo".

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