I sapori (garantiti) dell’Europa si lasciano assaggiare

Andrea Cuomo

Sapori da tutto il continente protagonisti da domani alla Fiera di Roma, nella seconda edizione di «Gusti d’Europa», il salone espositivo a ingresso gratuito che ha l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici ed enogastronomici dell’Unione europea (che ha finanziato il progetto triennale con 2,2 milioni di euro) a marchio Dop, Igp, Stg, Docg, Doc e Igt, e che è stato presentato ieri presso l’enoteca regionale Palatium dall’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Valentini, dal commissario straordinario dell’Arsial Massimo Pallottini e dal presidente e dal consigliere delegato di Gusti del Lazio, Fabio Brugnoli e Alberto Clementelli. Fino a domenica dalle 10 alle 21 nei padiglioni 22 e 23 che ospitano la golosa manifestazione saranno allestiti stand riservati ai consorzi di tutela, alle rappresentanze delle Regioni e dei Gruppi di azione locale (Gal), che informeranno e faranno assaggiare i prodotti con marchio di tutela dei vari territori. E sono circa 2500 in totale i prodotti di dieci diversi Paesi che i visitatori (ne sono attesi almeno 50mila nei quattro giorni della manifestazione) potranno degustare. E chi più assaggia potrebbe anche essere premiato grazie al concorso «Assaggia e vinci»: a ciascun visitatore sarà data una tesserina con dieci spazi da riempire con altrettanti timbri relativi ad altrettante degustazioni. Tra le tesserine completate saranno sorteggiati quattro premi consistenti in cesti di prodotti tipici del valore di 200, 300, 500 e mille euro.
Oltre agli stand tradizionali, molti sono gli appuntamenti che vivacizzeranno la quattro-giorni della Fiera. Nell’area convegni si svolgeranno tavole rotonde e meeting sul ruolo e l’importanza dei sistema di qualità certificati dall’Ue, mentre più rivolte al pubblico di curiosi e appassionati sono le degustazioni guidate ad opera di esperti e giornalisti dei prodotti dei consorzi di tutela, le dimostrazioni della produzione di ricotta, formaggi e pizza e l’area per i più piccoli, che consentirà ai grandi di visitare la mostra in tutta tranquillità.


«Roma vuol essere la locomotiva d’Italia anche nel settore agroalimentare - ha detto Valentini - e “Gusti d’Europa” è un’importante occasione di scambio tra le diverse realtà agricole, culturali ed enogastronomiche europee per porre la capitale e la Regione Lazio al centro di un confronto internazionale di qualità». «L’Arsial - aggiunge Pallottini - sostiene le aziende laziali che hanno fatto della qualità il loro punto di forza».

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