Roma

Per i semafori Si accende il led

Led a bassissimo consumo, al posto delle «spendaccione» lampade a incandescenza che illuminano i semafori capitolini. Risultato: meno sprechi, più guadagno, più investimenti. Si può riassumere così il progetto «Più verde nei semafori di Roma», iniziativa presentata ieri in Campidoglio alla presenza degli assessori all’Ambiente e ai Trasporti, Fabio De Lillo e Sergio Marchi e sostenuta dall’associazione Fare Verde, il cui obiettivo, previsto in 26 mesi, sarà la sostituzione dei fari di 23mila semafori romani con luci a led. Più economico ed efficiente, questo sistema consentirebbe di risparmiare il novanta per cento della corrente elettrica attualmente utilizzata per fornire il servizio. Ma i benefici, che non influiranno positivamente solo sulle tasche dell’amministrazione, riguarderanno anche la salute dei cittadini. Grazie ad una riduzione annua delle emissioni, si stima infatti un calo della percentuale di anidride carbonica che passerebbe, dalle attuali 10 mila, alle 800 tonnellate. Non meno importante però l’incentivo dal punto di vista economico. Secondo l’indagine svolta sui consumi, il Comune riuscirebbe infatti a risparmiare sulla bolletta della luce un importo pari a un milione e 550mila euro, su una spesa che, annualmente, raggiunge quasi un milione e 700mila euro. Una lampada led, inoltre, con una vita utile di 15 anni, rispetto alle 6000 ore di una tradizionale, porterebbe a un risparmio reale di 900mila euro anche sui costi di manutenzione. La realizzazione dell’intervento comporterà, stando alle stime del progetto pilota, una spesa di circa 700mila euro. I fondi, come ha spiegato l’assessore alla mobilità Sergio Marchi ci sono già. Saranno infatti stanziati grazie al progetto Visics, una proposta finanziata dal Governo con 5 milioni e 500mila euro, e che prevede un investimento complessivo di 9 milioni di euro, destinato a realizzare azioni per la sicurezza stradale, l’illuminazione e la viabilità. Tutto sta ora all’approvazione del Consiglio. Entro marzo si dovrebbe infatti discutere in aula Giulio Cesare la delibera sostenuta dal presidente della commissione Ambiente Andrea De Priamo a favore dell’iniziativa. Solo dopo si potrà passare all’individuazione del municipio capofila dell’intervento che, si è precisato, vuole interessare in primis le periferie.
A favore del progetto anche l’intervento del consigliere Ludovico Todini che ha proposto, a sostegno, un emendamento al bilancio del Comune. Ancora, un plauso a favore è giunto dall’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo, secondo cui «questa proposta consentirebbe di essere in linea con gli standard europei che prevedono una riduzione delle emissioni inquinanti nel 2012».

«Inoltre – ha continuato - spero che questo tipo di tecnologia possa essere applicata anche ai lampioni, che costano all’amministrazione comunale 45 milioni di euro all’anno solo di corrente elettrica».

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