I «sindaci» discriminati si ribellano

Il diritto di parola si misura con i sondaggi? O con i «si dice»? O con la simpatia politica? Perché ora a Genova è davvero rivolta dopo l’ennesimo caso di un dibattito «elettorale» riservato solo a pochi candidati, quelli probabilmente ritenuti in grado di aspirare alla vittoria finale. Nulla di illegale, visto che a organizzare l’incontro sono associazioni private. Ma altrettanto logica è la reazione degli esclusi.
Ieri, dopo altri episodi analoghi, è capitato che il Forum del Terzo Settore chiamasse per un confronto pubblico solo i cosiddetti candidati «maggiori» (Pierluigi Vinai, Marco Doria, Enrico Musso e, chissà su quale base, il «grillino» Paolo Putti). Nessun invito per gli altri 9 più o meno considerati «minori» o comunque non interessanti dal Forum. Il progetto di un faccia a faccia ristretto è però saltato quando in sala si sono presentati anche Susy De Martini (Destra), Giuseppe Viscardi (Gente Comune), Roberto Delogu (Partito Comunista) e Sidimohamed Kaabourdi (mediatore culturale di origini marocchine, candidato della lista Fratelli e Fratellastri). Hanno chiesto di intervenire ma è stato concesso loro solo di sedersi tra il pubblico.
Ma lo sgarbo degli organizzatori è andato oltre. Perché tra gli «eletti», due candidati hanno fatto il bel gesto. Si sono offerti di autolimitare il proprio tempo per concederlo agli esclusi. Nulla da fare, gli esponenti del Forum del Terzo Settore hanno rifiutato di dare il microfono a chi non era stato prescelto da loro. Inevitabile a quel punto la polemica, che si è scatenata in diretta davanti ai circa duecento presenti al dibattito. Ma che è proseguita a botte di comunicati e reazioni anche in seguito.
Il leghista Edoardo Rixi ha detto di non essersi presentato insieme agli altri esclusi perché «non va da chi non lo ritiene degno di parlare». Una risposta piccata che però si completa con una precisazione: «Ovviamente sono disponibile a confrontarmi con chi opera nel Terzo Settore. Conosco i loro problemi, li ho sempre affrontati anche come consigliere regionale, ricevendo quanti mi chiedevano di farmi promotore delle loro esigenze».
«Trovo scandaloso quanto successo - ha detto Susy De Martini - valuterò una denuncia alla magistratura. Perchè ci è stato impedito di sederci al tavolo, e gli organizzatori hanno minacciato di allontanarci». «Il Forum del terzo settore, per quanto circolo privato - ha denunciato il candidato della lista Gente Comune Giuseppe Viscardi - rappresenta una organizzazione che ha un impatto pubblico importantissimo. È vergognoso aver invitato solo 4 candidati sindaco, che democrazia è quella che impedisce a tutti di parlare?». Armando Siri, candidato sindaco del Partito Italia Nuova, si unisce alla protesta dei colleghi che, come lui, «non vengono invitati alle tavole rotonde di confronto nelle quali si annuncia un confronto con tutti i candidati e invece si propongono sempre gli stessi». «Non ci hanno chiamato Spediporto, Anpi di San Fruttuoso, Ceis - ha detto Delogu, che ha diffuso una dichiarazione -. Forse ciò che potremmo dire disturba e spaventa.

Per fortuna i soggetti che organizzano confronti in vista delle elezioni non sono tutti uguali e noi, che a differenza di altri candidati non abbiamo paura del contraddittorio. Questo delle esclusioni è un esercizio antidemocratico, espressione di un modo di far politica scorretto e meschino, che stigmatizziamo».

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