I sindaci di Milano? Tutti con la «i»

I sindaci di Milano? Tutti con la «i»

I sindaci di Milano sono uniti da un comune denominatore: il cognome che finisce in «i». Tutti escluso uno. È una curiosità, nient’altro di più. Basta sfogliare l’elenco dei primi cittadini dal 1945 ad oggi per scoprirlo: da Antonio Greppi a Gabriele Albertini passando per Virgilio Ferrari, Pietro Bucalossi, Aldo Aniasi, Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri, Giampiero Borghini e Marco Formentini. L’eccezione è Gino Cassinis che governò dal 21 gennaio 1961 al 13 gennaio 1964 e che fu il primo inquilino di Palazzo Marino targato centrosinistra.

Appare quindi non singolare che l’elettorato milanese abbia sempre affidato le chiavi della metropoli a uomini che, almeno, condividevano la vocale «i» quale finale del cognome. E altrettanto non singolare appare un altro dato statistico: a compiere l’ordinaria amministrazione del Comune, quando le maggioranze cadevano, erano assessori il cui cognome non finiva con la vocale «i».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica