Angelo Allegri
da Milano
Tra i grandi soci della nuova Parmalat spunta con il 2% lormai famigerata Buconero, la società veicolo creata da Citigroup per concedere finanziamenti a Calisto Tanzi senza che questi figurassero nei bilanci. È questa una delle novità più gustose contenute nella nota integrativa al prospetto chiesta dalla Consob e che sarà pubblicata domani. Ieri lautorità per la Borsa ha dato il via libera definitivo alla quotazione chiedendo però che Enrico Bondi rendesse noti i nomi dei soci più rilevanti del nuovo gruppo e laggiornamento sulle cause promosse dal commissario straordinario.
Soprattutto per quanto riguarda il primo punto le informazioni che Bondi si appresta a fornire al mercato saranno parziali: si basano infatti sui voti scrutinati durante le procedure che hanno dato il via libera allo scambio tra crediti e azioni. A essere state esaminate sono solo le posizioni del 40% circa dei creditori, dopo di che lo scrutinio è stato bloccato visto che si era già raggiunta la maggioranza richiesta.
Non mancheranno dunque le sorprese. Per il momento per quanto riguarda i voti espressi il socio più grande risulta Capitalia con il 5,53%, segue lHarbert Distressed Fund, uno dei cosiddetti fondi avvoltoio, specializzato in aziende in crisi, con il 2,74% del capitale, poi vengono JpMorgan (2,3%) e il Gruppo Intesa (2,1%). Infine la già citata Buconero, riconosciuta come creditrice dellex azienda di Tanzi. Secondo le stime delle settimane scorse le banche, italiane e straniere, dovrebbero avere nel complesso, il 27% circa. Gli istituti italiani avrebbero poco più del 17%.
Laltra grande novità dellintegrazione al prospetto dovrebbe essere poi la presentazione di nuove azioni risarcitorie per circa 9 miliardi (vedi anche laltro articolo in questa pagina).
Il giorno del grande ritorno a Piazza Affari è comunque ormai fissato: sarà giovedì. Ieri Borsa Italiana ha revocato le vecchie azioni e la nuova Parmalat sarà quotata nel settore delle blue chip, i titoli maggiori del listino. Il valore nominale della singola azione è di 1 euro. Ancora ieri però sul cosiddetto mercato grigio i titoli passavano di mano a valori superiori ai 2,50 euro, che corrispondono a una capitalizzazione complessiva della società tra i 3 e i 3,5 miliardi. A differenza delle settimane scorse ieri gli scambi sono stati molto ridotti. Segno che chi ha in mano i titoli in questo momento preferisce attendere la quotazione ufficiale e la «bagarre» che in molti pronosticano per le prossime settimane visto linteresse di almeno tre gruppi del settore.
Sempre giovedì è previsto un incontro tra la comunità finanziaria e Bondi che presenterà gli obiettivi del nuovo gruppo. Entro novembre, non appena sarà ufficializzata la distribuzione di almeno il 50% delle nuove azioni, sarà convocata lassemblea della società. E lì si deciderà il futuro di Parmalat.
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