Sorpresa: i socialisti liguri non vogliono via Bettino Craxi in Liguria. Lo ha comunicato in una nota il segretario regionale del Partito socialista Mauro Gradi, alla guida del gruppo che a livello nazionale fa capo a Riccardo Nencini e fa parte del cartello Sinistra e libertà. Sarà stato per evitare lo scontro in una fase pre elettorale, sarà stato perché per cercare di apparire bisogna anche saper esprimere una voce fuori dal coro, il Psi di sinistra lascia Bettino Craxi nel cassetto: «Fermo restando lindiscutibile statura di Craxi leader di partito e di governo - spiega Mauro Gradi -, lattuale Partito socialista, unico partito italiano del Pse, non farà una battaglia politica sulla questione di intestazione di via e piazza».
Indietro non si guarda, indietro non si torna. Eppure, il riferimento al passato è sempre stato il leit- motiv sul quale i socialisti di sinistra hanno sempre puntato per guadagnare il consenso. Basti pensare a come si presentò lallora segretario Enrico Boselli alle politiche del 2006 e del 2008 con spot elettorali che richiamavano ai grandi socialisti della storia repubblicana e dove non mancavano il volto e le parola di Bettino Craxi ad accompagnare la promozione nel partito che è, anche, del figlio dellex presidente del Consiglio, Bobo.
Forse proprio per lo scarso successo in fatto di consensi si è deciso di cambiare strada. Arrivando a minimizzare lintitolazione di una strada al leader più carismatico e discusso dellex Psi. «Noto con favore che, oggi, finalmente, la storia politica di Craxi venga letta con maggiore equilibrio di qualche tempo fa: gli errori e le responsabilità non cancellano i meriti, nazionali ed internazionali - prosegue il segretario regionale -.
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