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I talebani uccidono bambino di 7 anni L’accusa: «È una spia del governo»

In Afghanistan, presunti militanti talebani hanno portato a termine l’esecuzione di un bambino di soli 7 anni, nella parte meridionale del Paese. I talebani hanno accusato il ragazzino di essere una spia del governo di Kabul, alleato con gli Stati Uniti e le truppe dell’Alleanza atlantica. L’esecuzione è stata resa nota da fonti interne all’amministrazione locale. Il bambino sarebbe stato catturato dai miliziani nel distretto meridionale di Sangin, nella provincia di Helmand, ha fatto sapere Daoud Ahmadi, un portavoce del governo locale. «I miliziani hanno ucciso il ragazzino di sette anni nel villaggio di Heratiyan, con l’accusa di spionaggio in favore del governo afghano». Nonostante le numerose esecuzioni da parte dei talebani di cittadini sospettati di spionaggio, si tratterebbe della prima esecuzione pubblica di un bambino. Gran parte della zona in cui è avvenuta l’esecuzione è ancora completamente sotto il controllo degli uomini armati vicini ai talebani.
Il 2009, con 521 morti, è stato di gran lunga l’anno più sanguinoso per le truppe Nato nella campagna in Afghanistan, cominciata nell’ottobre 2001. Ma nonostante le grandi offensive lanciate negli ultimi dieci mesi, le perdite delle forze armate internazionali stanno aumentando con andamento esponenziale. Nel 2010, secondo le cifre riportate dal sito icasualties.org e aggiornate a oggi, i militari che nei primi 180 giorni di quest’anno hanno perso la vita nella lotta contro i talebani sono stati già 249, il 13,7% sul totale di 1.817 dall’inizio delle operazioni quasi nove anni fa. In particolare è tendente al raddoppio il numero dei morti nel computo mese per mese.

Tra gennaio e maggio nel 2009 era stato di 119, nello stesso periodo nel 2010 è stato di 220.

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