A Venezia saltano i processi perché i ratti si mangiano i fascicoli con tutti gli atti e i documenti. Per colpa dei voraci roditori, infatti, il processo dappello sul contenzioso tra unazienda padovana a unazienda veronese è stato rinviato. Il procedimento era già in impasse, visto che era cominciato nellormai lontano 2000, ma non bastavano le lungaggini e le manfrine del sistema giudiziario italiano. A Venezia hanno voluto esagerare, affidando il compito di trovare lennesimo intoppo agli esponenti della tipica fauna lagunare, i topi. Che finora non si erano mai spinti negli uffici del Tribunale per mangiarsi i fascicoli dei processi. E invece stavolta è andata proprio così. Risultato: processo saltato e udienza rinviata. Il giudice del processo in questione ha deciso di usare lironia: «Bisognerebbe studiare la derattizzazione».
A innescare la controversia legale era stato, ormai diversi anni fa, il pagamento della stampa di un catalogo. Nel 2005 in primo grado il Tribunale civile di Verona aveva dato ragione alla ditta scaligera e la controparte aveva presentato ricorso alla Corte dappello di Venezia. La prima udienza, in terra lagunare, si è celebrata nel maggio del 2006 e quella in programma il 26 settembre scorso, dopo cinque anni di rinvii, avrebbe finalmente dovuto rivelarsi una seduta decisiva in vista del sospirato verdetto.
Quanto sembrava tutto pronto ci si sono messe le pantegane a ritardare ancora una volta la celebrazione del rito processuale. Il presidente di sezione ha pregato gli avvocati di ricostruire il fascicolo. Prossimo appuntamento in aula il 5 dicembre.
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