I venditori di fumo della Cgil

Così parla la Cgil: «Più che lanciarsi in improbabili masturbazioni mentali e alchimie sarebbe meglio, senza bisogno di strafare, che ognuno, con la propria autonomia e il proprio ruolo, facesse quello che deve, preoccupandosi del tessuto industriale locale attraverso la ricerca e l’utilizzo degli strumenti che ci sono agendo politiche di mantenimento delle competenze e delle aziende senza scivolare nella tentazione di credere che sia tutto oro quello che luccica nelle vetrine». Il confuso commento è stato rilasciato da Nicola Patelli della Fiom-Cgil intervistato da Il Fatto Quotidano Emilia-Romagna versione online.

Mentre i rappresentanti dell’intransigente sindacato rosso si lanciano in improbabili comparazioni, duecento lavoratori della Verlicchi di Zola Predosa a Bologna rischiano, seriamente, di perdere il posto. Per cercare di non rimanere in mezzo alla strada gli stessi lavoratori stanno elaborando un piano di salvataggio dell’azienda a rischio fallimento. A quando un sindacato più europeo?

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