I vescovi «Apprezziamo la decisione dell’esecutivo»

Una decisione «sbagliata», che «non risponde al sentire del popolo». Così il presidente della Cei e arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco ha ribadito la critica alla sentenza sui crocifissi nelle scuole. «La sentenza della Corte è fortemente ideologica e non è certamente condivisa dal sentire comune. Se continua su questa strada temo che l’Europa si allontani dalla gente».
Monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Amelia-Terni e responsabile della Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso ha invece espresso apprezzamento per la decisione del governo di fare ricorso e sostegno alle parole del premier Berlusconi che ritiene «non vincolante» la decisione della Corte.
«Non posso che confermare quanto finora detto dalla stragande maggioranza degli italiani, governo compreso - ha detto monsignor Paglia all’Apcom -. C’è un tale consenso contro la sentenza di Strasburgo che mostra quanto essa tenga poco conto della realtà di un Paese.

Semmai pare opportuno prendere spunto da questa vicenda perché tutti noi approfondiamo il senso profondo che questo simbolo rappresenta. Sia per i credenti sia per chi non crede il crocifisso parla in maniera molto più profonda e molto più ampia di non poche ristrettezze».

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