«Restare al servizio degli agricoltori e continuare a seguire le problematiche di un settore fondamentale per lintera economia nazionale». Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Antonello Iannarilli (già assessore regionale allAgricoltura) spiega il suo ingresso nella Commissione Agricoltura a Montecitorio.
«Dopo lesperienza maturata in seno allassessorato allAgricoltura - dichiara Iannarilli - ho ricevuto sollecitazioni da parte dei rappresentanti del mondo agricolo che mi invitavano a non abbandonare il settore. Lavorare allinterno della Commissione agricoltura mi permetterà di continuare a seguire lintero comparto agricolo anche dai banchi di Montecitorio. In questo modo potrò mantenere il contatto con tutti i rappresentanti nazionali, regionali e provinciali del mondo agricolo mettendo a disposizione lesperienza conseguita in cinque anni di assessorato. A fianco degli agricoltori e degli imprenditori agricoli seguirò attentamente il lavoro della attuale maggioranza vigilando sui metodi e sulle scelte di intervento. Garantisco un impegno incondizionato per fare in modo che non vada vanificato lottimo lavoro svolto dal governo Berlusconi e dal ministro Alemanno».
«Grazie al nostro lavoro, lagricoltura sostenibile ha assunto un ruolo centrale nelleconomia e nello sviluppo complessivo del Lazio - continua Iannarilli - tanto da trovare un riconoscimento ufficiale anche allinterno del nuovo Statuto regionale. Le scelte adottate nel Lazio dalla giunta di centrodestra, hanno portato la nostra regione Lazio al quarto posto in Europa e al primo posto in Italia, per capacità di utilizzo delle risorse comunitarie, raggiungendo a pieno gli obiettivi di spesa e ponendo le basi per lassegnazione di ulteriori risorse, a titolo di premialità. Abbiamo proceduto ad una rimodulazione del Piano ispirata ai principi della semplificazione e dello snellimento delliter burocratico che ha facilitato laccesso ai contributi. Ogni iniziativa intrapresa è stata ispirata al concetto moderno di agricoltura multifunzionale. Dopo sedici anni di impasse la giunta di centrodestra è riuscita ad approvare la legge sulle strade del vino e dellolio, poi definanziata dal governo regionale di Marrazzo».
«Pieno appoggio va anche alle associazioni venatorie, emarginate e criminalizzate dai governi di centrosinistra - conclude -. Assicuriamo sin da ora il massimo impegno per una veloce riformulazione della legge nazionale attesa da anni».
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