Iata: nel 2005 persi 6 miliardi di dollari

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Le compagnie aeree a livello mondiale nel 2005 perderanno 6 miliardi di dollari, nonostante il numero dei passeggeri sia in costante aumento: più 8,7% il trasporto passeggeri e più 4,7% il trasporto merci da gennaio ad aprile. Le indicazioni sono emerse nel corso dell'assemblea generale della Iata, che precedentemente indicava perdite per 5,5 miliardi. I margini, secondo il presidente Iata, Giovanni Bisignani, non sono accettabili per un'industria con 400 miliardi di dollari di fatturato. Bisignani ha detto che sono necessari cambiamenti e azioni urgenti, criticando la politica fiscale dei governi nei confronti delle compagnie aeree.
All'assemblea della Iata è emersa una situazione contrastata dell'industria aerea mondiale: nel 2004 le compagnie americane hanno perso 9 miliardi di dollari, ma quelle europee ne hanno guadagnati 1,4 e quelle asiatiche 2,6.

A margine dell'assemblea, il presidente di Air-France, Jean-Cyril Spinetta, ha affermato che il trasporto aereo è in una situazione di eccesso di capacità e che vi saranno ulteriori consolidamenti nel settore: «Non so quando, non so tra quali partner, ma ne sono certo». L'eccesso di offerta a suo avviso è legato a un ingresso troppo facile nel settore.

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