Ici in forte ribasso a Londra

Fine settimana in tono dimesso per le Borse internazionali. Neppure New York ha tenuto, per effetto dei prezzi del greggio, che ha sfiorato i 60 dollari al barile. Alla chiusura il Dow Jones ha ceduto l’1,18% e il Nasdaq lo 0,84%. Solo le notizie aziendali hanno movimentato un poco i listini: l’accordo di scambio tra Legg Mason (più 11%) e Citigroup ha messo in fibrillazione il comparto bancario, perché consentirebbe a City Group di diventare la numero uno mondiale del comparto bancario. Il cambio al vertice di Oracle (più 1%) ha ricreato l’interesse per il titolo, mentre continua a soffrire il settore della grande distribuzione, con Guidant che arretra dell’8,1%.

In Europa la piazza più penalizzata è Francoforte, che arretra dell’1,32%, trascinata dal ribasso di Infineon (meno 2,9%); giù anche i farmaceutici, con Basf in calo del 2,4%. A Londra il titolo Ici cede il 4,1%. Giù anche i titoli delle compagnie aeree, con British che arretra dell’1,8%, mentre Air France e Lufthansa cedono l’1,6 per cento.

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