Idea regalo: una «card» per i musei

Idea regalo: una «card» per i musei

Fabrizio Graffione

Ventidue musei a disposizione con una card. È l'ultima iniziativa presentata ieri a palazzo Rosso dall'assessore comunale Luca Borzani da mettere sotto l'albero di Natale. I musei genovesi propongono il nuovo abbonamento annuale, che costa 35 euro e 20 euro per gli studenti, come idea regalo. Un'occasione per avere a portata di mano la ricca offerta culturale della città che quest'anno comprende anche il Galata Museo del mare.
Con la card si può inoltre entrare con il biglietto ridotto a Palazzo Ducale, Museo Luzzati a Porta Siberia, Parco Pallavicini a Pegli, Villa Durazzo a Santa Margherita, Palazzo Imperiale, Teatro Carlo Felice, 10 per cento sul biglietto singolo, Teatro di Genova, 30 per cento sul biglietto singolo il martedì, mercoledì e giovedì, Teatro Archivolto, Teatro della Tosse. Sono previste riduzioni anche per l'ingresso all'Acquario e nei principali cinema liguri.
«Abbiamo realizzato la nuova offerta della card - spiega l'assessore Borzani - grazie alla collaborazione con tutti gli enti interessati, dalla Soprintendenza agli uffici comunali. Genova è una città che offre un'ampia offerta culturale e attraverso questa iniziativa puntiamo a farla conoscere a tutti i cittadini e turisti. Inoltre gli abbonati possono assistere anche a spettacoli e concerti».
Tra i vari appuntamenti da sottolineare quelli al Galata, dove sabato e domenica prossimi, alle 16, viene organizzato, in collaborazione con il Teatro Cargo, lo spettacolo intitolato: «13.300 bombe» una storia poco conosciuta, il bombardamento della Superba effettuato dal mare ad opera dei francesi nel 1684. Le scene ripercorrono, in un cruento bollettino di guerra per voci recitanti e voce cantante, la vicenda mozzafiato che conduce dall'inaccettabile ultimatum ai fumi delle macerie dopo quattro giorni di feroci attacchi. L'otto dicembre, a Villa Luxoro a nervi, si tiene invece una conferenza e dei laboratori sui cibi tradizionali con un'antica tavola imbandita e un presepe popolare allestito nella «cucina delle feste». Il 16 dicembre, fino al prossimo 29 gennaio, al castello D'Albertis viene organizzata la mostra intitolata: «Patrimonio sacro, gli indiani nordamericani nella fotografia di Edward S. Curtis». Si tratta di circa sessanta immagini dell'artista statunitense che ha percorso per 30 anni gli Usa raccogliendo un enorme patrimonio fotografico ed etnografico, suddivise nelle aree del sudovest, nordovest e delle grandi pianure. Il 17 dicembre, fino al 5 febbraio prossimo, va in scena, a Palazzo Rosso, il presepe scenografico animato da figure settecentesche appartenenti alle collezioni civiche e sono previste attività didattiche e visite guidate per le scuole.
Fino al 18 dicembre al museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce continua lo spettacolo multimediale: «The children of uranium, i figli dell'uranio Newton, Smith, Curie, einstein, Oppenheimer, Krushev, Gorbaciov, Bush».

Fino all'8 gennaio a Palazzo Bianco è possibile visitare il Polittico della Cervara, eccezionalmente riunito dopo quasi cinquecento anni dalla sua creazione, mentre alla galleria d'Arte Moderna a Nervi gli ospiti in bella mostra, i capolavori di Renoir, Chagall e Ricasso, prestati dal Museum of Art di Tel Aviv. Fino al 12 febbraio prosegue a Palazzo Ducale la mostra intitolata: «Romantici e Macchiaioli, Giuseppe Mazzini e la grande pittura europea».

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