Cronache

Le Iene a Benevento, Mastella: "Niente polemiche"

Partecipò all'inaugurazione di una sala slot-biglietteria, l'ex Guardasigilli replica: "Legalità rispettata, niente polemiche politiche su temi seri come ludopatia".

Le Iene a Benevento, Mastella: "Niente polemiche"

Clemente Mastella inaugura una sala giochi a Benevento e arrivano le Iene in città. Ma lui non ci sta e replica, anche sui social, chiedendo di non fare polemiche su problemi seri come la ludopatia.

Nei giorni scorsi è tornata alla ribalta una vicenda che risale a qualche tempo fa, quando il sindaco di Benevento ha partecipato, insieme al parroco, all’inaugurazione di una sala giochi e biglietteria in città. Un fatto, questo, che ha fatto insorgere subito numerose polemiche. Di cui, tra gli altri, si sono fatti alfieri i Cinque Stelle che hanno “denunciato” l’accaduto alla trasmissione Mediaset.

Così, nelle ultime ore, l’inviato delle Iene Filippo Roma è andato a Benevento dove ha incontrato il primo cittadino chiedendogli la sua versione dei fatti sull’episodio “incriminato” su cui era già esplosa la bagarre con i grillini, al punto da arrivare alla promessa di querele. Mastella, dopo aver risposto ai microfoni del programma, ha ritenuto opportuno affidare la sua reazione anche ai social network.

Dal suo profilo “Clemente Mastella Sindaco” su Facebook, l’ex Guardasigilli ha scritto: “Stamattina una troupe de Le Iene è stata al Comune per intervistarmi sull'inaugurazione di una sala giochi, rivendita biglietti e ricariche, a cui ho partecipato in qualità di primo cittadino. Premetto che, compatibilmente con gli impegni istituzionali, partecipo alle aperture di tutte le attività commerciali della città e che, in questo caso, si tratta di un operatore regolarmente autorizzato dal Ministero, altrimenti io e il parroco che ha benedetto la struttura non avremmo partecipato”. Quindi ha aggiunto: “Credo che se rispettati i termini della legalità, non possono esserci problemi per nessuno.

La ludopatia è sicuramente un problema grave e non può essere utilizzato per polemiche politiche”.

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