Ikea-2, la Bufalotta regge ma il Comune è in ritardo

L’inaugurazione del megastore tra entusiasmo e perplessità Tajani: «Sprecati cinque anni»

Marcello Viaggio

L’Ikea raddoppia, la Bufalotta rischia di affogare nel traffico e nei ritardi cronici del Comune. Al megastore del colosso svedese dell’arredamento, già nella giornata di apertura si sono riversati non meno di 12mila romani a caccia di mobili e accessori dall’accattivante design e dal basso prezzo. L’inaugurazione del secondo punto vendita a Roma del famoso marchio del «design democratico» è stata l’occasione per testare quello che potrebbe accadere attorno all’area se il Campidoglio non provvederà con urgenza a completare la viabilità, la segnaletica e le informazioni agli automobilisti. In realtà le cose non sono andate troppo male. «Le misure straordinarie richieste, con la diffida al Campidoglio, hanno funzionato - è il bilancio di Giuseppe Sorrenti, consigliere di An del municipio Roma Montesacro - perché i cittadini hanno ascoltato gli appelli inviati, nei giorni scorsi, ed hanno utilizzato principalmente il raccordo anulare per raggiungere Ikea 2 salvaguardando la precaria viabilità di Montesacro».
Ma certo le perplessità restano. Chi si trova a uscire dal negozio e vuole riprendere il raccordo è destinato a una piccola odissea. E certo non giova da questo punto di vista il fatto che sin dal primo giorno Ikea 2 ha dimostrato di essere un formidabile catalizzatore di pubblico: nel pomeriggio il parcheggio da quasi 2000 posti è stato praticamente sempre al limite della capienza. Che cosa succederà il sabato pomeriggio, quando il pubblico aumenterà?
Spiega il capogruppo di Forza Italia nel IV Municipio, Antonello Aurigemma, «il Comune si era impegnato a realizzare gli svincoli sul Gra, le complanari, la viabilità accessoria, tutto, prima dell’apertura del nuovo punto Ikea. A oggi lo svincolo dal Raccordo è accessibile solo dall’anello interno. Chi viaggia su quello esterno deve proseguire e fare l’inversione sul primo viadotto utile. Stesso discorso per chi esce: in una direzione va bene, nell’altra occorre proseguire e fare l’inversione. Il problema è che la strada dal Raccordo all’Ikea, è la stessa che percorrono i residenti. Con congestione del traffico assicurata». E il raddoppio di via Bufalotta? «Finora non si è visto nulla». L’europarlamentare e consigliere comunale di Forza Italia, Antonio Tajani, è lapidario: «C’erano 5 anni di tempo per fare le opere di viabilità concordate fra Comune e centro commerciale Porta di Roma. Perché non si è provveduto?».
E all’orizzonte nuvole ancora più cupe. Nell’enorme zona commerciale che seguirà all’inaugurazione di ieri, sorgeranno nei prossimi 7 anni 250 negozi, una sala bowling, 13 cinema, impianti sportivi, una sede del gruppo Rinascente ed un centro Auchan, per 2 milioni e mezzo di metri cubi di immobili. Nel progetto anche edilizia residenziale per 15mila abitanti.

Le ripercussioni sulla mobilità saranno pesanti. «Per questo è indispensabile il prolungamento della linea Metro B1 - polemizza il presidente romano di An, Vincenzo Piso - che invece il Comune ha interrotto a Conca d’Oro».

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