Ilary Blasi: «Sono una vera Iena» E Vespa s’infuria coi suoi compari

Si dice abbiano un sorriso inquietante. Ma quelle sono le iene vere, protagoniste mica troppo simpatiche dei documentari naturalistici. Lei, invece, è tutt’altro tipo di Iena: ha un sorriso che è come una giornata di sole a luglio e di cattivo (magari, ma non ci giureremmo) potrebbe avere solo l’alito quando si sveglia al mattino. Bisognerebbe chiedere a Francesco Totti, invidiatissimo consorte della Iena in questione, ma il rischio sarebbe quello di ricevere una pedata. Coi tacchetti. Ilary Blasi torna a condurre Le iene da questa sera su Italia 1, in un doppio appuntamento settimanale, al mercoledì ore 21.10 e alla domenica in seconda serata - affiancata dai dispettosi compagni «in nero» Luca e Paolo. Quelli considerati un po’ matti dagli italiani: nello studio de Le iene e nei famosi spot di telefonia mobile in tv, i due passano il tempo a punzecchiare la bella Ilary, al posto di farle la corte. É il gioco delle parti, ma forse è anche un po’ di sana paura per i tacchetti illustri di cui sopra. Ilary Blasi si veste da Iena per il terzo anno consecutivo, ed è inutile dire che - su Italia 1 e a Milano - si sente a casa. «Vengo a Milano due volte alla settimana, ormai sono abituata - spiega -; mi sono organizzata bene a casa, e tutto fila liscio. D'altronde, tra me e Francesco, quella ordinata e un po’ svizzera sono sempre stata io. Sarà che a Milano ho anche vissuto, tanto che a me piace definirla la mia seconda città». Un modo per smontare, con il solito sorriso che l’ha resa celebre (ok, sopra e sotto quello c’è pure un metro e settantadue centimetri di ottima realizzazione anatomica) le recenti polemiche del suo Francesco con i cosiddetti «padani»: «Sono invidiosi della bellezza di Roma», aveva detto. Insomma, a casa Totti ci si divide le parti, come il poliziotto buono e quello cattivo. «Dai - continua Ilary -, lo sanno tutti che Francesco è buono come il pane». Molto di più di Luca e Paolo: «Loro sono irriverenti e caustici, ma è un giusto mix tra la loro natura e il ruolo. Quando ci siamo conosciuti, loro erano più trattenuti. Per indole sono più chiusi e riservati di me. Poi si è creata l’alchimia, e penso che si veda in tv».
La squadra, però, potrebbe prima o poi sciogliersi: la coppia ligure ha dichiarato di puntare a una nuova conduzione, un programma tutto loro e lei sa che non si può essere Iena a vita: «Come no - prosegue la showgirl - é ovvio che bisogna sempre crescere, in passato ho anche detto che mi piacerebbe condurre un reality show. Per ora mi trovo alla grande in questo programma, e non ho progetti immediati: fino ad aprile penserò solo alle Iene». E se la formula delle Iene, immutata da anni, si fosse esaurita? «Non penso che sia così - ribatte Ilary -; Le iene mutano sempre, perché raccontano l’attualità, il bene e il male di questo paese». E se si prova a smontare il perfetto sorriso chiedendole se c’è qualcosa che la indigna nell'Italia di oggi, la risposta è immediata: «Il lavoro precario per tanti giovani della mia età. Io sono fortunatissima».
Sui servizi sin da stasera le Iene si scatenano e ce ne sarà per tutti: un esempio? Mariano Apicella - il cantautore che scrive con Berlusconi - canterà ignaro un brano scritto da Pier Luigi Bersani.

E poi, dopo gli «apprezzamenti» di Bruno Vespa per il decolletè della scrittrice Silvia Avallone al Premio Campiello («prego la regia di inquadrare lo spettacolare decolletè») la Iena Sabrina Nobile consegna al giornalista un paio di occhiali a raggi infrarossi per guardare sotto i vestiti, provocando la sua furiosa reazione. Cominciamo bene....

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