Con gli immigrati c’è bisogno di leggi svizzere

Con gli immigrati  c’è bisogno di leggi svizzere

Tutti sanno che quando un tessuto viene trapiantato vi possono essere fenomeni di rigetto. Un primo tipo riguarda il rigetto del trapianto da parte del ricevente. Un secondo tipo è quello che viene definito «reazione del trapianto contro l’ospite», dove le parti si invertono ed è il tessuto trapiantato che mette in atto una reazione di rigetto contro l’organismo ospitante. Qualcosa di analogo a quest’ultimo tipo di rigetto si sta verificando nelle società umane, laddove si verifichino condizioni di forzata convivenza tra comunità che si riconoscono in modelli di società differenti. Lo si è visto a Londra pochi mesi fa, lo si è visto poche settimane fa a Parigi. Credo che questi fenomeni abbiano un comune denominatore. Per evitare questo tipo di rigetto bisogna governare i fenomeni migratori, anziché subirli. L’immigrazione illegale sta prendendo proporzioni smisurate e sembra incontenibile.

Le misure legislative finora varate si sono dimostrate, se non del tutto inefficaci, assai poco risolutive. C’è bisogno di leggi chiare e applicabili, possibilmente non troppo edulcorate: in altre parole, c’è bisogno di leggi svizzere.

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