"Imparo a conoscermi scrivendo le canzoni da sola"

La vincitrice di "Amici" pubblica un altro singolo: "Prima giocavo a tennis, il pop mi ha cambiato"

"Imparo a conoscermi scrivendo le canzoni da sola"
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Sarah, diciott'anni.

«E mi sento soprattutto una cantautrice».

Idee chiare.

«E non lo dico per presunzione. Per me la musica è al centro di tutto, amo scrivere e andare in studio».

La vittoria dell'ultimo Amici.

«Che gioia, e non mi aspettavo tutto quello che è successo dopo».

Bello o brutto?

«La mia vita è cambiata e io ne sono felice, non posso negarlo».

Sarah Toscano ha compiuto 18 anni a gennaio, poi a maggio ha vinto il talent show di Canale 5 mostrando la dote rara di restare fuori dal coro. Bella è bella, e pure molto educata. La voce, poi, è duttile, capace di adattarsi a ogni repertorio proprio perché non ha ancora scelto quale preferire. E infine il carattere, che è poi la password per conservare il successo, beh quello non le manca. Sarah Toscano è una diciottenne atipica, nel senso che ha le idee chiare e non si perde d'animo, come ha dimostrato due anni fa ad Area Sanremo dove ha convinto tutti ma alla fine non è stata scelta per andare al Festival. Poco male. Poco dopo ha fatto il casting per la scuola di Maria De Filippi ed è stata lei a prendersi la coppa finale.

Qualche giorno fa è tornata ad Amici per presentare il nuovo brano Tacchi (fra le dita).

«Un pop uptempo, non è una ballad, sono stata indecisa fino alla fine per il titolo».

Perché?

«Lo abbiamo scelto proprio l'ultimo giorno, e mi sembra l'ideale per rappresentare quel momento».

Quale?

«Amo tantissimo i tacchi, li amo alla follia. L'idea dei tacchi tra le dita rende quella di una serata che finisce o di una festa al termine, o anche di una storia, insomma l'idea di un'avventura che finisce».

Sarah, lei dà l'idea di un'anima tranquilla.

«Eh ma non è tutto come appare. Le faccio notare il terzo verso del brano: Ho provato a stare al mondo senza peccato, poi mi sono chiesta cosa racconterò...».

Come vorrebbe essere raccontata?

«Come una cantautrice che vorrebbe mettere tante sfaccettature della voce nei propri brani. Perciò me li scrivo da sola, non ho ancora pensato a feat o cose del genere».

Quando ha iniziato?

«A suonare il pianoforte a cinque anni».

Gioca a tennis.

«Ho giocato anche in Serie C, ho vinto anche qualche torneo. Il tennis mi ha anche insegnato a capire meglio me stessa».

Come?

«Quando ero più piccola, vincevo sempre. Poi ho iniziato a perdere e ho iniziato a comprendere meglio i miei limiti. Sono molto esigente con me stessa e non mi perdono quando sono consapevole di non aver dato il meglio di me».

Merito della famiglia?

«I miei mi hanno insegnato a conoscere e accettare le regole. Mia mamma è insegnante di tedesco, mio padre un manager. Mi hanno sempre supportato, mai avuto freni in famiglia».

Cosa è successo dopo aver vinto Amici?

«Mi ha cambiato la vita. Ho trascorso una estate che si è riempita solo di musica, il centro della mia vita».

Però non ha ancora inciso un disco intero.

«Sono felice dell'Ep pubblicato alla fine di Amici, ha chiuso una fase. Per quanto riguarda il disco, è un progetto difficile che prima o poi arriverà».

Ha fatto un tour estivo passando anche dalla tv.

«Non ci sono concerti all'orizzonte. Però faccio lezioni con la vocal coach, che è bravissima. Io voglio migliorare, non mi accontento mai».

E Sanremo?

«Quel palco è un sogno. Ma voglio la canzone giusta, magari arriva».

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