Avio è allavanguardia della ricerca non soltanto nel settore spaziale ma anche in quello dei propulsori per gli aerei. Per decenni lindustria del settore si è concentrata sullo sviluppo di motori sempre più performanti. Ma oggi la potenza sempre più spinta in rapporto al peso, unita ovviamente alla necessaria affidabilità, non basta più. I propulsori degli aerei devono avere unefficienza tale da risultare compatibile con la salvaguardia dellambiente. Fino a qualche anno fa, a causa del buco nellozono, si è parlato soprattutto degli effetti nocivi del consumo ad alta quota. Oggi, invece, appare prioritario il problema dellinquinamento atmosferico e acustico nelle aree in prossimità degli aeroporti. Secondo gli obiettivi di impatto ambientale indicati da Acare (Advisory Council for Aeornautics Researche in Europe), il futuro motore «verde» degli aerei dovrà consumare il 20% in meno rispetto a oggi nel 2020-2025; tagliare le emissioni di ossido di azoto (già ridotte del 30% rispetto ai primi anni 90) fino all'80% nel 2015 e ridurre le emissioni acustiche di 32 decibel nel 2008 e di 45 decibel nel 2015. Al raggiungimento di questi obiettivi, Avio sta dando un contributo importante con gli studi su componenti chiave dei motori per aerei: i combustori e le turbine.
Le tecnologie messe a punto dallazienda di Rivalta consentono già oggi di ridurre del 10% i consumi di carburante (un fattore di costo sempre più importante se non decisivo, ai prezzi del petrolio attuali, per i bilanci delle compagnie aeree) e di abbattere del 30% le emissioni di ossidi di azoto e altri inquinanti non reversibili sui nuovi propulsori rispetto a quelli in servizio attualmente. I combustori, in particolare, sono la chiave per diminuire i residui dannosi: per migliorarne lefficienza, Avio ha messo a punto tecnologie avanzatissime di alimentazione controllata, come i sistemi di premiscelamento ad alta efficacia e le pareti a bassa necessità di raffreddamento. La prima applicazione sul dimostratore europeo Clean ha avuto grande successo, tanto che ad Avio è stato affidato il compito di industrializzare tali soluzioni nellambito del prossimo programma europeo Newac. Nel campo delle turbine, già dal 2000 sono stati avviati numerosi programmi di ricerca mirati allincremento della potenza rispetto al peso e allabbattimento del rumore aerodinamico.
Larchitettura dei motori «verdi» del futuro assegna alle turbine a bassa pressione un compito vitale: utilizzare al meglio laria, con il minimo spreco di energia. Avio lavora sta lavorando su più fronti: i sistemi di regolazione dei flussi dellaria usata per la pressurizzazione e il raffreddamento, i dispositivi di recupero del calore perso dai gas di scarico e i generatori elettrici ad altà velocità per tutti i servizi di bordo.
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