NellImperiese il nuovo allarme ha il «passaporto» polacco. Può essersi trattato di una coincidenza, ma le forze dellordine della città ponentina hanno arrestato in poche ore ben tre cittadini polacchi che si sono resi protagonisti di diversi reati.
I primi due, tra laltro, erano già noti per aver avuto in un recente passato qualche problema con la giustizia italiana. Di fatto vivono di espedienti nella zone dellestremo ponente ligure senza fissa dimora. Durante la stagione estiva la presenza di molti turisti ha offerto loro una nuova idea per fare soldi. Entrambi hanno girato per le spiagge del capoluogo alla ricerca di bagnanti un po troppo «distratti» e hanno alleggerito borse e zaientti. I carabinieri di Imperia li hanno colti sul fatto mentre avevano appena messo a segno lennesimo colpo. I due, di 30 e 37 anni, sono stati arrestati, anche perché solo pochi giorni fa erano stati sorpresi con altra merce rubata. In quel caso si erano impossessati del «nuovo oro», quel rame in fili che sta diventando uno dei bottini preferiti dei ladri. I due polacchi, dopo lennesimo colpo in spiaggia, sono stati perquisiti. I carabinieri li hanno trovati in possesso di altri tre portafogli e di quattro cellulari che erano stati rubati ad altrettanti turisti.
Laltro polacco finito in manette era allapparenza assai più insospettabile dei suoi connazionali. Quarantesettenne distinto, stava cercando di passare il confine con la Francia come un qualsiasi turista. In realtà era ricercato a livello internazionale sempre per essersi arricchito in maniera tuttaltro che lecita. I soldi non li rubava ai turisti intenti a prendere il sole, ma direttamente allo stato polacco. A suo carico cera infatti un mandato di cattura per truffa. Luomo è accusato di aver creato una società che, con lattestazione di fatture false per lavori mai eseguiti, aveva comunque ricevuto finanziamenti dal governo di Varsavia.
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