Impiantistica Trevisan senza offerte: il cda chiede la «procedura concorsuale»

Il cda di Trevisan Cometal ha preso atto che l’accordo quadro sottoscritto il 2 luglio con i nuovi investitori è venuto meno, in quanto non è stata sottoscritta con le banche una convenzione sulla ristrutturazione del debito. Di conseguenza il consiglio ha deliberato di richiedere l’ammissione alla procedura concorsuale più opportuna, rinviando la decisione a una prossima riunione, che si terrà presumibilmente nei primi giorni di settembre. Il cda di Trevisan non ha approvato la relazione semestrale e si è riservato di valutare se il comportamento dei nuovi investitori possa essere oggetto di azioni di responsabilità. Trevisan aveva chiuso l’esercizio 2008 con una perdita di 28,2 milioni. La società di revisione Deloitte & Touche, nell’aprile scorso, non aveva espresso un giudizio sul bilancio della società attiva nella lavorazione e verniciatura dell’alluminio, che in quel periodo aveva avviato una trattativa con le banche per la rinegoziazione del debito, pari a circa 50 milioni. Il successivo 30 aprile, Trevisan aveva annunciato di aver raggiunto un’intesa con le banche sulla moratoria del debito, pur precisando che tre istituti avevano subordinato la firma all’accordo di tutti i creditori.

Il 5 maggio, poi, gli accordi di «stand still» con le banche erano divenuti efficaci. L’1 luglio è scaduto l’accordo e il gruppo ha chiesto una proroga di novanta giorni perché all’orizzonte si era profilata una cordata di imprenditori disposta a sottoscrivere un aumento di capitale da 11 milioni.

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