UnImpregilo più forte in Italia, ora che il contenzioso sul termovalorizzatore di Acerra si avvia finalmente a conclusione, e sostenuta da entrambi i pilastri del suo core business, costruzioni e concessioni: questa la società da qui al 2016, così come la delinea il piano strategico presentato ieri, che respinge lo «spacchettamento» voluto da Salini. Obiettivo finale, superare i 3,5 miliardi di ricavi (escluso il ponte sullo Stretto) mentre il portafoglio di gruppo è visto a 40 miliardi nel 2016. Previsti oltre due miliardi di investimenti totali, di cui 650 milioni nelle concessioni, e un forte aumento dei ricavi in Italia, pari al 33% del totale contro lattuale 20%.Un piano decisamente contrapposto a quello «spacchettamento» proposto dal costruttore romano, secondo azionista, con il 25,3%, del general contractor, di cui aspira a prendere il controllo. E che prevede di concentrarsi sulle costruzioni, anche attraverso la dismissione di asset come la brasiliana Ecorodovias. «Lasciare un mercato dove abbiamo grandi competenze e che sta dando notevoli soddisfazioni mi sembra riduttivo, poi ognuno ha le sue strategie. Ma decideranno gli azionisti», afferma lad Alberto Rubegni. Che si toglie anche un sassolino dalle scarpe: «Perchè tutti questi investitori non si sono fatti avanti negli anni difficili, dopo il 2005, quando ci davano per falliti per colpa del caso Acerra? Ora invece siamo di nuovo appetibili».Oggi infatti si terrà lassemblea dei soci, chiamata ad approvare il bilancio 2011 e la politica di remunerazione: il primo terreno di confronto formale tra Pietro Salini e Gavio che, attraverso Igli, controlla il gruppo con il 29,9%.
Anche se probabilmente si resterà ad un livello interlocutorio: a meno di sorprese, infatti, si entrerà nel vivo molto più avanti, a cominciare dallassemblea di fine mese che aprirà il Cda alle minoranze e che sostituirà nel board lamministratore delegato di Autostrade per lItalia, Giovanni Castellucci, e il presidente, Fabio Cerchiai. Mentre non è stata ancora convocata lassemblea straordinaria chiesta dai Salini per revocare lattuale management.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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