Incendio «Sfasciacarrozze fuori dal Gra»

LA DENUNCIA Dopo la tragedia sfiorata di domenica scorsa, il Codacons ha presentato un esposto in Procura

Incendio «Sfasciacarrozze fuori dal Gra»

Soltanto alle prime luci del giorno (ma le operazioni di spegnimento sono proseguite fino a tarda sera) è stato domato il terribile incendio che ieri pomeriggio ha distrutto un’autodemolizione in via dell’Almone 21, sull’Appia.
E il giorno dopo la tragedia sfiorata fioccano le polemiche sul mancato decentramento oltre il Grande Raccordo Anulare dei cosiddetti “sfasciacarrozze”. Il Codacons ha intanto presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma col quale chiede di verificare le responsabilità e l’eventuale sussistenza di fattispecie rilevanti come omissione di atti d’ufficio e concorso in incendio colposo.
Il deposito di auto della «Romana Recuperi» è di un privato che ha una convenzione con il Comune di Roma per recuperare tutte le vetture abbandonate nella capitale e accumularle nel deposito per la demolizione. Un servizio utile per la città dove non bisogna dimenticarlo ogni anno vengono rottamate circa 150mila auto. Non solo: accanto a questo presidio c'è anche una parte dedicata al deposito giudiziario, quelle vetture insomma che finiscono sotto sequestro. I vigili del fuoco non si sono ancora espressi sulle cause del rogo ma è probabile che, come già detto dallo stesso comandante provinciale Mauro Bergamini, si tratti di un incendio “doloso o colposo”.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha sollecitato l’immediato inoltro di un rapporto tecnico non solo per conoscere le cause di questo grave incidente ma per stabilire tutte le misure idonee ad evitare il ripetersi di simili episodi. Il consigliere comunale del PdL secondo Federico Rocca, ieri si è soffermato su un altro problema. C’è infatti il fondato rischio che si costruisca un mega-impianto di autodemolizione di 15 ettari dentro il Gra. Un impianto che si collocherebbe tra le case dei quartieri di Muratella e Altamira, la Collina Alitalia, la riserva naturale protetta della Tenuta dei Massimi e il canile comunale. E su questo si innesca una polemica tra il consigliere comunale del PdL Santori e l’avvocato Pier Luigi Di Palma.
Il Pd, tramite il vicepresidente della Commissione Ambiente Athos De Luca, denuncia invece che Roma è l’unica città al mondo che ha spazi all’interno della città destinati all’autodemolizione e al deposito giudiziario di vetture (123 imprese di autodemolizioni e 30 depositi giudiziari).

Eppure c'è da tempo un piano della Regione, concordato con il Comune per la realizzazione di cinque ’Isole di bonifica' (Osteria Nuova, Santa Palomba, Infernaccio, Via Aurelia angolo via Spezi, via Prenestina angolo viale Palmiro Togliatti), situate fuori dal Gra o situati nelle zone limitrofe, dove trasferire gli impianti, «fermo per problemi di espropri e multiproprietà e in alcuni casi l’ubicazione è contestata dai cittadini». Addirittura il primo accordo per trasferire gli “sfasci” lontano dal centro abitato risale al 26 settembre del '97...

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