«Senza gli incentivi il mercato dell'auto rischia di scendere sotto quota 1 milione e 700mila unità, il livello più basso mai raggiunto dal 1997». Il dato è emerso nel corso de «La Capitale Automobile», l'appuntamento annuale di confronto per l'intera filiera del settore automotive promosso dal Centro Studi Fleet&Mobility. «Per restare sulla soglia minima vitale - dichiara Pierluigi del Viscovo, direttore del Centro Studi Fleet & Mobility - il mercato 2010 dell'auto dipende dagli incentivi. In caso di mancata concessione, la rete dei concessionari subirebbe una dura battuta d'arresto, in quanto a crollare sarebbe il segmento retail che toccherebbe quota 1 milione e 200mila unità». «Eliminare gli incentivi - prosegue Del Viscovo, - significherebbe soffocare la ripresa dei consumi attesa nel 2010. D'altra parte lo sviluppo del mercato dell'auto non può dipendere esclusivamente dal contributo statale, né questo può durare a lungo. Gli operatori del settore devono approfittare degli incentivi per realizzare i cambiamenti necessari affinché il mercato anche sotto la soglia dei 2 milioni, non entri in situazione di crisi». «Il mercato dell'auto - aggiunge il direttore di Fleet&Mobility - costituisce una realtà strategica dal punto di vista sociale ed economico e non può restare così fragile».
Nel 2009 - è stato sottolineato durante l'incontro - a fronte di circa 750mila auto incentivate, saranno erogati incentivi per un valore di circa 1 miliardo e 219 milioni di euro. Questa cifra, messa a disposizione dallo Stato, abbatte il valore del totale mercato del 3%, mentre nel 2008, a fronte di 471mila auto incentivate, gli incentivi erogati furono 418 milioni di euro, pari a meno dell'1% del valore del mercato.
Facendo una semplice media, è come se nel 2009 lo Stato stesse sovvenzionando ognuna delle 2.050.000 auto vendute con una cifra di circa 600 euro, mentre nel 2008 il contributo si era fermato a circa 200 euro. In realtà, gli incentivi del 2009 ammontano in media a poco più di 1.600 euro a macchina incentivata, neanche il doppio di quelli del 2008 (in media meno di 900 euro a macchina incentivata). Alzando, però, sensibilmente la cifra del contributo statale, molti più acquirenti sono stati attratti dalla promozione, aumentando le auto vendute con incentivo di quasi il 60% (da 471mila a 750mila). «Un anno fa - rimarca del Viscovo - si stimava che senza incentivi il mercato non avrebbe superato 1.800mila targhe.
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