«Incentivi» anche per partecipare ai Saloni dell'auto. A lanciare l'iniziativa è Promotor International, società entrata nella galassia del gruppo francese GL events, in vista della nuova edizione del Motor Show di Bologna, in programma a dicembre. Anche le esposizioni automobilistiche risentono della crisi che ha messo in ginocchio il settore delle quattro ruote: lAuto Show di Detroit, a inizio anno, si è distinto soprattutto per le numerose defezioni; lexpo di Barcellona è slittato a maggio e si terrà solo grazie all'intervento diretto del governo spagnolo; Ginevra, nonostante il pienone di marchi partecipanti, ha registrato il 9,4% in meno di visitatori.
La crisi mondiale, dunque, rischia di lasciare il segno anche nellorganizzazione dei saloni. «Da parte nostra - afferma Giada Michetti, amministratore delegato di GL events Italia e Promotor International - stiamo lavorando, in vista della prossima edizione del Motor Show, per creare «sistema», coinvolgendo cioè tutte le realtà che in qualche modo sono interessate all'evento: dalla Fiera di Bologna, alla Regione Emilia Romagna con tutti gli enti locali del territorio, fino a Trenitalia, affinché vengano ridotti i costi di partecipazione sia degli espositori sia del pubblico. Da questo «fare sistema» uscirebbero gli «incentivi», ovvero il taglio delle spese di partecipazione nonché una serie di iniziative, legate ai trasporti e alla ristorazione, in grado di favorire ancora di più l'accesso dei visitatori».
Per la manager, comunque, c'è un punto fermo: «Il Motor Show 2009 si farà - puntualizza - ; il nostro è un evento non comparabile con gli altri saloni internazionali. Ogni anno la rassegna di Bologna ispira, nel mondo, iniziative analoghe». E sempre Promotor International non ha alcuna intenzione di farsi sfilare il Motor Show da Milano.
«La nostra è una formula unica - aggiunge Michetti - e lo spostamento nella metropoli lombarda comporterebbe la perdita di almeno il 60% del pubblico. Bologna, infatti, grazie alla sua centralità geografica, è facilmente raggiungibile e fa capo a un bacino di 30 milioni di utenti». Esiste, comunque, un progetto di Promotor International «una tantum» che porterebbe il Salone dell'auto a Milano in occasione dell'Expo 2015. «È un'operazione allo studio - spiega l'ad - e potrebbe concretizzarsi con un Motor Show che accompagnerebbe l'intero periodo dell'Expo, con contenuti che abbracciano tutta la mobilità».
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