Roma - È la Romea la strada statale più pericolosa d’Italia, con 1,70 incidenti a chilometro e 0,10 morti per incidente, seguita dalla Pontina (3,09 incidenti/km con 0,05 morti) e la Pontebbana (2,32 incidenti, 0,05 morti). È quanto rilevato da Aci e Istat, nel volume "Localizzazione degli incidenti stradali 2006", in distribuzione in questi giorni e consultabile sul sito www.aci.it.
La "top ten" delle strade più pericolose Aci e Istat hanno stilato una vera e propria classifica delle strade più pericolose del Bel Paese, considerando solo le strade lunghe almeno 100 chilometri e valutando la densità degli incidenti (in rapporto ai chilometri) e l’indice dei morti per ogni incidente. Nella poco ambita classifica, dopo le prime tre strade si trovano la statale del lago di Como (2,69 incidenti per chilometro, con 0,04 morti per incidente), la Padana superiore (1,85 incidenti, 0,05 morti), la statale della Valsugana (1,32 incidenti, 0,07 morti), la Silana crotonese (0,70 incidenti, 0,13 morti), l’Orientale sicula (1,13 incidenti, 0,08 morti), l’Adriatica (2,25 incidenti, 0,04 morti) e la Postumia (1,73 incidenti, 0,05 morti).
Macabro record per la Pontina La ricerca Aci-Istat elenca anche le strade più pericolose divise per regione e Provincia. Spulciando il volume si apprende, ad esempio, che nel Lazio la più rischiosa è la via dei Laghi, con 62 incidenti nel 2006 e 5 vittime (0,227 morti/km), mentre in termini assoluti il record spetta alla Pontina, con 184 incidenti e 14 vittime (0,192 morti/km). In Piemonte è ben piazzata la via delle Langhe (con 14 incidenti e un morto (0,200 morti/km), mentre il maggior numero di incidenti, 124 (con 3 morti) si registra nella Statale della Val d’Aosta. E se in Lombardia il record di incidenti va alla Statale del Lago di Como (135, con 9 morti), in Emilia Romagna è l’Adriatica a contare 271 incidenti, con 2 vittime. Nelle Marche il maggior numero di incidenti, a causa dell’Adriatica che vi ha il suo tratto più consistente: in tutto 464 nel 2006, con 14 morti.
Triste bilancio anche per la statale della Terra di lavoro, nel casertano, con 68 incidenti e 8 morti, che non considerando solo le statali con almeno 100 chilometri è la seconda strada con il più alto tasso di morti per chilometri (0,444), dopo la statale jonica di Reggio Calabria, con 9 incidenti e un morto (0,500).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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