Incinta morta: la Procura apre un’inchiesta

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte della donna di 39 anni, al nono mese di gravidanza, avvenuta sabato sera, pochi minuti prima del suo arrivo al Policlinico Gemelli di Roma. Il pm Amato, titolare delle indagini, ha disposto che sia fatta l’autopsia della donna, nominando perito Fabio De Giorgio, dell’Università Cattolica di Roma. Omicidio colposo è l’ipotesi di reato contestata; al momento non ci sarebbero indagati. Intanto si apprendono ulteriori notizie in merito alla vicenda. F.G., già alcuni giorni fa era stata ricoverata al Policlinico Gemelli, dove era seguita da un ginecologo, per complicanze relative al suo stato di gestante. Secondo quanto si è appreso, la donna, che pesava oltre cento chili, soffriva di una grave forma di diabete che la costringeva a iniettarsi insulina per tre volte al giorno. F.G. è morta sabato sera intorno alle 20 per cause ancora imprecisate; con lei è morto anche il feto. È stato il marito della donna a chiamare un’ambulanza del 118 chiedendo soccorsi dopo aver trovato la moglie in condizione di semincoscienza nella loro abitazione, in via di Torrevecchia.

L’ambulanza è giunta in pochi minuti portando la donna al vicino Policlinico Agostino Gemelli dove però è giunta cadavere. Il decesso è stato causato da un arresto cardiocircolatorio e sarebbe avvenuto da 30 a 60 minuti prima dell’arrivo della gestante in ospedale.

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