Cronaca locale

Un’incisione per curare il mal di fegato

Basta una singola incisione. Un piccolo taglio di 1-2 centimetri all’altezza dell’ombelico. Il risultato? Ci si libera dei calcoli della colecisti, impropriamente chiamati «calcoli al fegato», senza che sul corpo rimangano segni del delicato intervento chirurgico.
La nuova tecnica (SILS, Single Incision Laparoscopic Cholecystectomy) di colecistectomia per via laparoscopica è stata adottata per la prima volta in Lombardia nello scorso dicembre dallo staff del professor Angelo Nespoli, direttore del reparto di Chirurgia Generale Tre al San Gerardo di Monza e docente alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università Bicocca. «Si tratta di un intervento innovativo nel suo genere - spiega Nespoli -. Basti pensare che negli Stati Uniti non è stato ancora sperimentato, mentre in Italia si effettua solo qui al San Gerardo e al Policlinico di Roma. Attraverso il minuscolo foro in zona ombelicale si introducono tre cannucce di 5 centimetri di diametro. Su di una è montata una sonda ottica che ci consente di seguire le fasi dell’operazione sul monitor. Tramite le altre due, invece, vengono inseriti strumenti particolari che ci permettono di isolare e asportare la colecisti dal fegato».
Le differenze rispetto alle tecniche in uso nel passato sono sensibili. I giorni di ricovero post-operatorio previsti sono solo due e il dolore è minore. Per non parlare dei risultati estetici. «Con la vecchia tecnica - prosegue Nespoli - le incisioni erano 4 e in punti più delicati del corpo, come lo stomaco. Le cicatrici non si rimarginavano e i segni dell’intervento erano indelebili sul corpo. Altri studi per intervenire sulla colecisti attraverso la vagina o il cavo addominale si sono rivelati invece poco affidabili. Troppo alto il rischio di provocare lesioni o infezioni varie. La tecnica singola per via ombelicale, sebbene difficile da eseguire e un po’ più costosa rispetto alla precedente, è sicuramente la migliore». Intervento più caro, ma non per i pazienti, visto che in una struttura pubblica come il San Gerardo si effettua gratuitamente. Sotto i ferri dell’equipe brianzola (composta da 18 persone, fra cui una decina di giovani studenti universitari) sono finite per la prima volta due ragazze di 22 e 25 anni. Non è un caso. I calcoli della colecisti sono una patologia molto comune anche fra i giovani e specialmente tra le donne. A distanza di poco più di un mese, sono state le stesse pazienti a confermare a Nespoli il buon esito dell’operazione. «La piccola cicatrice sta già cominciando a svanire. Per la completa sparizione servono più o meno 5-6 mesi», chiarisce il professore. Per l’estate, comunque, le due giovani potranno affrontare la prova costume senza timori.

Una cosa impensabile, fino a pochi mesi fa.

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