"L' horror è una catarsi che avviene attraverso l'intrattenimento. È un modo per elaborare il dolore e le paure più profonde, ma per i neri questo non è possibile, non lo è stato per decenni, anni e anni in cui le loro storie non sono state raccontate". Lo sceneggiatore, attore, regista e produttore Jordan Peele ci introduce con queste parole nell'incredibile raccolta di racconti Qualcosa là fuori. Un'antologia New Black Horror (Sellerio) da lui curata assieme a John Joseph Adams che ha conquistato meritatamente l'Edgar Award. Con pellicole come Scappa Get Out (2017), Noi (2019) e Nope (2022) Jordan Peele ha rinnovato il genere horror e sa che la cultura afroamericana è piena di riti, di storie spettrali, di demoni pericolosi da evocare e che la cultura bianca non ha potuto cancellare nel tempo.
I sedici racconti che compongono Qualcosa là fuori raccontano "luoghi sommersi" e incubi, situazioni spaventose nelle quali possono trovarsi i protagonisti se decidono di prendere la strada sbagliata. Si tratta di storie spietate, violente ma anche piene di umorismo macabro che parlano di "danze con il diavolo, fantasie di realtà alternative, mostri reali e immaginari". Come dichiara Peele "manifestazioni crude dei nostri desideri e dei nostri pensieri più profondi". Perché anche la più assurda o impossibile delle situazioni potrebbe davvero accadere, se non nella realtà, almeno nel mondo degli incubi in cui ognuno potrebbe sprofondare durante il sonno. Il poliziotto Carl è ossessionato dalle visioni di occhi che gli appaiono sui fari delle macchine. Per un po' ha pensato di essere pazzo, poi ha scoperto che quelle strane apparizioni segnalano la presenza su quelle vetture di persone che hanno violato la legge; così esse gli permettono di incastrare spacciatori, prostitute e truffatori. Ma Carl non lo fa per desiderio di giustizia bensì per puro piacere sadico personale, ama essere supplicato dalle persone che ha incastrato e abusa del suo ruolo di tutore della legge. Quando gli occhi appariranno anche sulla sua Porsche e il collega Bo Walker gli dirà di avere sognato le sue angherie, Carl deciderà di continuare lo stesso il suo personale viaggio all'Inferno. Questa è la trama di Occhi che fissano di N.K. Jemisin, mentre Occhio e dente di Rebecca Roanhorse è una perigliosa avventura di cacciatori di demoni a pagamento. Ne Il demone vagabondo di Cadwell Turnbull il giovane Freddy scoprirà quanto può essere pericoloso ascoltare il futuro se a raccontarlo è uno spettrale suonatore di banjo che si fa chiamare Black Billy. L'invasione dei bambini predatori di Lesley Nneka Arimah mostra la gioventù aliena subire mostruose mutazioni animalesche. Creature marine che incantano i pescatori, su un'isola misteriosa e senza nome, popolano Lasirèn di E. Adams, mentre ne La casa buia di Nnedi Okorafor una giovane donna nigeriana in America viene perseguitata dal fantasma del padre. Echi della Freedom Summer del 1964 appaiono ne Il passeggero dove a generare il vero male sono gli umani piuttosto che i mostri. Mentre in Nascondino di P.
Djèlí Clark è l'incubo della spirale della droga in cui è caduta la loro madre a inquietare maggiormente il piccolo Jamie e suo fratello piuttosto che non la sua trasformazione in una spettrale creatura che vorrebbe mangiarseli.