
Per il giudice delle indagini preliminari Mattia Fiorentini "sussiste il concreto e attuale pericolo - anzi, la pressoché certezza - che gli indagati, laddove non sottoposti a misura cautelare, continuino ad alimentare e lucrare sul sistema illecito da loro promosso e cavalcato, commettendo reati della medesima specie". Così scrive dopo gli interrogatori preventivi del 23 luglio e stabilendo ora l'arresto in carcere per Andrea Bezziccheri, imprenditore e patron di Bluestone e i domiciliari per l'ex assessore all'Urbanistica Giancarlo Tancredi, il fondatore di Coima Manfredi Catella, l'ex componente della Commissione paesaggio del Comune Alessandro Scandurra, l'ex presidente della stessa Commissione Giuseppe Marinoni e il manager Federico Pella. I reati di cui dovranno rispondere, a vario titolo, sono corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità. Per il giudice il raggio d'azione degli indagati "non è per nulla definito dai loro incarichi formali, bensì dalla rete di relazioni in cui sono inseriti, che li protegge e che si estende al di là delle qualifiche rivestite". Se lasciati liberi di muoversi e di comunicare "possono continuare a gestire i propri interessi privati avvalendosi di terzi compiacenti e di un sistema che avalla - e addirittura patrocina - quel conflitto di interessi persistente da cui hanno avuto origine gli episodi corruttivi". Per il gip "nonostante gli elementi progressivamente emersi dalle indagini abbiano restituito un quadro cautelare ben più allarmante - e tale da far ritenere, assolutamente inidonee misure meramente interdittive" il carcere per i cinque incensurati appare sproporzionato. Marinoni, seppur abbia dismesso ogni qualifica pubblicistica, "vanta solidi rapporti e cointeressenze non solo con la politica, ma anche con progettisti e con l'imprenditoria operante nel campo edilizio; la sua capacità di operare dietro le quinte e di orientare la regia dell'edilizia cittadina è assoluta". Le stesse considerazioni valgono - a dire del gip - per Scandurra, "figura di riferimento per costruttori e finanziatori" dato il lungo tempo trascorso nella Commissione per il paesaggio. Pella, Catella e Bezziccheri sono "imprenditori che operano su tutto il territorio nazionale e anche all'estero, motivo per cui, laddove non limitati nella loro libertà di movimento e comunicazione, possono replicare il medesimo modus operandi altrove, anche considerato il valore delle commesse su cui solitamente lavorano".
L'ex assessore Tancredi, "nonostante non abbia agito per interessi personali, può continuare ad avvantaggiare persone di suo gradimento, in cambio della loro fedeltà alla linea e della disponibilità a intervenire sui progetti di interesse dell'amministrazione per cui lavora tuttora (nonostante l'aspettativa), sfruttando le conoscenze acquisite in tanti anni trascorsi a occuparsi dell'urbanistica milanese".