Avrebbero creato un gruppo di investigazioni illegali con gravi interferenze illecite in vite private, arrivando anche a corrompere funzionari pubblici per raggiungere lo scopo. Per questa vicenda 29 persone rischiano di finire sotto processo: titolari di agenzie investigative, segretarie, detective, tecnici esperti di intercettazioni, tre agenti della polizia di Stato e un dipendente dellAgenzia delle Entrate. Nei loro confronti il procuratore aggiunto Pietro Saviotti ha chiesto il rinvio a giudizio, su cui si pronuncerà il gup il 13 luglio. Linchiesta su un gruppo di 007 privati che, oltre le prerogative concesse dalla legge, e in cambio di denaro, su incarico di clienti interessati ad accertare linfedeltà coniugale del proprio partner, installavano microspie allinterno di auto e abitazioni, modificavano cellulari, si servivano di apparecchiature in grado di carpire dati informatici o videosorvegliavano luoghi di lavoro con luso di telecamere nascoste, culminò il 13 maggio 2008 con larresto di 17 persone per fatti che risalgono alla fine del 2007.
Associazione per delinquere, corruzione, intralcio alla giustizia, falsa testimonianza, rivelazione aggravata dei segreti dufficio, accesso abusivo al sistema informatico del ministero dellInterno e dellAgenzia delle Entrate, interferenza illecita nella vita privata attraverso intercettazioni e violazione del decreto sulla privacy. Questi i reati contestati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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