Indesit company si prepara a una possibile acquisizione. Lo ha lasciato chiaramente intendere ieri lad Marco Milani, che ha detto testualmente: «Non ci lasceremo scappare opportunità di crescita esterna». Non ha fornito ulteriori dettagli, ma ha sottolineato che il gruppo intende rimanere concentrato sulla Grande Europa, dove nel 2010 è stata aumentata di un punto la quota di mercato, erodendo i concorrenti. Lo scorso esercizio ha visto aumentare le vendita (+10%), la redditività e il margine lordo. «Abbiamo una disponibilità liquida di 110 milioni ha detto e abbiamo diminuito il debito da 290 a 180 milioni»; significa che per unacquisizione il gruppo potrebbe indebitarsi con una buona leva, per utilizzare risorse fino a 600-750 milioni. Alla domanda «la crisi è alle spalle?», Milani ha risposto nettamente: «Sì», stimando prudenzialmente la crescita del fatturato nel 2011 in un 5%.
Ieri a Roma è stato formalizzato il definitivo passaggio di testimone tra lo storico marchio Ariston e il brand Hot Point, nome del gruppo inglese acquisito nel 2002: era stato programmato con largo anticipo, 5 anni fa, ed il lungo rodaggio è stato compiuto con unoperazione di affiancamento ora conclusa. Indesit company, presieduta da Andrea Merloni, ora si concentra su tre marchi, Indesit per la fascia economica, Hot Point per quella premium, Scholtess per lalto di gamma. Ieri negli studi di Cinecittà il gruppo di Fabriano ha presentato i nuovi elettrodomestici dotati di un notevole contenuto di innovazione. Per la sola lavatrice Aqualtis gli investimenti industriali sono stati di 25milioni: nel lavaggio il gruppo è primo in Europa, con una quota del 19,8%, e lobiettivo è di crescere di 1,7 punti entro il 12.
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