Indiana Jones per un giorno al lago di Varese

Un tuffo a ritroso nel tempo per scoprire come andavano le cose sette millenni fa. Si può fare, ancora per oggi, grazie all’iniziativa del Museo archeologico di Villa Mirabello, a Varese ( info: 0332 281 590, visita guidata alle 16), che ha organizzato, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e con il Centro di Studi Preistorici e Archeologici di Varese, una serie di giornate di studio dedicate al patrimonio palafitticolo del lago di Varese.
I nuovi rinvenimenti di Pizzo di Bodio e la ripresa degli scavi sull’Isolino Virginia sono l’occasione per far conoscere al pubblico il prestigioso patrimonio, purtroppo di rado accessibile al pubblico: è il caso del giacimento dell'Isolino, unico nel Nord Italia a ospitare strutture abitative lignee monumentali risalenti al primo Neolitico ma in ottimo stato di conservazione. La storia di questo isolino è davvero singolare e comincia con un lembo di terra di poco più di 9000 metri quadri di fronte a Biandronno. Sulle antiche carte era denominata isola di S. Biagio, dal nome di una piccola chiesa che vi sorgeva.
Ma è dall'Ottocento che l'isola, oasi naturalistica paradiso dei birdwatchers, ha acquisito lo status di sito archeologico, grazie agli studi dell’abate Antonio Stoppani.

Sull’isola l’uomo preistorico è vissuto per millenni: condizioni ambientali favorevoli hanno salvaguardato le sue tracce insieme a resti medievali che i nuovi scavi hanno portato alla luce. Oggi alle 16, tutti in gita dunque per scoprire i segreti dell’Isola,

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